Park Lane New York
Park Lane New York
DATA SHEET

Main Contractor: Highgate
Hotel operator: Park Lane New York
Interior design: Yabu Pushelberg
Furnishings: Molteni&C., B&B Italia, Stellar Works, Avenue Road
Lighting: Extra Ordinario, Lasvit
Rugs: Area Rugs YP custom design, Warp & Weft, Creative Matters
Fabrics: Rubelli, Dedar
Photo credits: Alice Gao, Adrian Gaut

Riprogettare l’esuberanza di una personalità come quella del Park Lane New York non è stata cosa facile per lo studio Yabu Pushelberg. Sotto la gestione di Highgate, uno dei principali operatori di investimenti immobiliari e gestione nell’hospitality, il team di progettisti ha dovuto fare i conti con la sua eccentrica e intensa storia. Situato in uno dei punti chiave della geografia e dell’iconografia di Manhattan, con una vista impareggiabile su Central Park, l’edificio è stato uno dei gioielli di proprietà della coppia Leona e Harry Helmsley, protagonisti negli anni ’70 dello sviluppo immobiliare della città con la ristrutturazione di alcuni edifici storici e la creazione di nuovi landmark immobiliari.

Park Lane ha vissuto tempi scintillanti ma anche i tumultuosi rovesci finanziari della coppia, che qui si è sposata e ha sempre continuato a possederne la proprietà, sino a diventare lussuosa sede di arresti domiciliari per Leona. I nuovi scandali e i gossip internazionali che si sono avvicendati nel tempo, dopo la morte degli Helmsley, non hanno fatto altro che elevare lo status dell’hotel, oltre che consacrarlo nell’olimpo immobiliare della città.

L’intervento di Yabu Pushelberg, atto ad alleggerirne gli interni ormai datati, è partito da un’azione progettuale intelligente ed equilibrata, capace di conservare la magia di quell’incredibile passato mediandola con la sensibilità della New York di oggi. E contribuendo non solo a far risplendere nuovamente la struttura, ma anche a ridefinire tutta la zona di Central Park South.

Il concept per gli spazi comuni, le camere, le suite e il terrazzo ha posto grande attenzione alle qualità distintive del luogo, con una chiave di lettura evocativa, sorprendente e inaspettata, che ha attinto dalla spregiudicata tavolozza di esperienze vissute dalla proprietaria.

L’approccio leggero e ironico dei progettisti mixa caratteristiche originali, riproponendo la grazia moderna dei lampadari, delle applique e degli infissi, e nuovi esuberanti accenti contemporanei. Una narrazione dinamica che segue le forme dei pezzi firmati da Yabu Pushelberg.

Quelle morbide dei divani Surf Sofa di Molteni&C., con l’andamento sinuoso delle sue linee libere da costrizioni formali, e Perry Street di Avenue Road, che invita all’intimità e alla socializzazione assecondate da braccioli svasati e schienali curvi. O quelle nette e pulite della lampada a sospensione Cipher di Lasvit, che pone a mezz’aria, sopra il desk della reception, delicati pezzi cilindrici in cristallo soffiato realizzato a mano. Ne risulta un’atmosfera poetica, con la luce emessa solo dai punti di connessione rifiniti in oro champagne lucido.

E ancora: la topografia urbana decostruita guida i passi sui tappeti tessuti a mano della collezione Grid di Warp & Weft. Linee cancellate e pattern frammentati, a volte anche imperniati sull’asse, creano varianti dello stesso tema. Forse un omaggio alla vitalità di New York e alle vicissitudini di Park Lane Hotel.