Loewe Foundation Craft Prize: quando un oggetto diventa arte

Istituito nel 2016 dal luxury brand spagnolo (e fortemente sostenuto dal suo direttore creativo, Jonathan Anderson), il premio celebra l’eccellenza, il merito artistico e la novità concettuale dell’artigianato contemporaneo

Loewe Foundation Craft Prize @ Seoul Museum of Craft Art
Loewe Foundation Craft Prize @ Seoul Museum of Craft Art

«L’artigianato è l’essenza di Loewe», ha dichiarato Jonathan Anderson, stilista, fondatore di JW Anderson e dal 2013 direttore creativo di Loewe, quando, nel 2016, il luxury brand spagnolo ha istituito il prestigioso Loewe Foundation Craft Prize. «Come Maison, in Loewe ci occupiamo di artigianato nel senso più puro della parola. È qui che risiede la nostra modernità, e questo concept sarà sempre fondamentale».

Dahye Jeong, A Time of Sincerity, crine intrecciato. Vincitore del Loewe Foundation Craft Prize 2022.
Eleanor Laklin, The Landscape of Memory, legno di sequoia e soluzione ferrosa.

L’edizione 2022 del premio ha una giuria composta da 13 figure di spicco del mondo del design, dell’architettura, del giornalismo, della critica e dell’ambiente museale tra cui Antonia Boström, direttore delle collezioni del Victoria & Albert Museum di Londra e Abraham Thomas, curatore di architettura moderna, design e arti decorative al Metropolitan Museum of Art di New York, solo per citarne un paio. L’opera vincitrice del concorso (A Time of Sincerity di Dahye Jeong), insieme a quella degli altri 30 finalisti, è esposta al Seoul Museum of Craft Art (SeMoCa) di Seoul dal 1° al 30 luglio 2022, il primo museo del paese dedicato all’artigianato coreano, inaugurato di recente.

Soyun Jung, Someone Is Praying for You, monofilamento.

La quinta edizione del Loewe Foundation Craft Prize presenta una stimolante selezione di lavori che coniugano aspetti contemporanei alla tradizione più profonda. Molti dei finalisti selezionati quest’anno hanno presentato opere che dimostrano una profonda comprensione e padronanza di tecniche antiche provenienti da tutto il mondo, combinate con l’applicazione di materiali innovativi e inaspettati per creare lavori tanto orientati al nostro presente quanto legati al passato, cercando allo stesso tempo di guardare al futuro. La selezione delle opere testimonia la connessione dell’uomo al pianeta che lo ospita e alla geometria nella sua forma naturale.

Marianne Huotari, Ananasakäämä, ceramica e metallo.
Peter McCarthy, Étoffe de Gloire, cerniere lampo.

I 30 finalisti di quest’anno rappresentano 15 Paesi e sono stati selezionati tra oltre 3.100 candidature di artigiani provenienti da 116 nazioni; le loro opere, realizzate con diversi materiali tra cui la ceramica, il legno, i tessuti, il cuoio, il vimini, il vetro, il metallo e la lacca,  sono un inno all’ingegno e al saper fare.

Vera Siemund, Dornröschen (Sleeping Beauty), acciaio, argento e corallo.
Annika Jarring, Line, vaso realizzato in lamelle di vetro e silicone

A proposito del processo di selezione, Anatxu Zabalbeascoa, Segretario Esecutivo della giuria di esperti del Loewe Foundation Craft Prize e corrispondente di architettura e design per El País, ha dichiarato: «Ci sentiamo grati e fortunati per l’interesse che questa quinta edizione del Premio ha saputo generare. Tra i finalisti sono presenti opere provenienti da cinque continenti che incarnano l’anima dell’artigianato contemporaneo, e i ponti che questo sta costruendo tra discipline, materiali, tecnologie e pre-tecnologie. Tutto questo aggiunge una dimensione cosmopolita alla diversità che ricerchiamo con il nostro brand, considerando tutte le categorie dell’artigianalità, la cui miglior espressione si traduce in oggetti senza tempo e, insieme, dalle radici culturali profonde».