Re/Start – 5

Tre semplici domande rivolte ai protagonisti del design (oggi Matteo Ragni, Elena Salmistraro, Inga Sempé, Philippe Starck, Studio Klass, Patricia Urquiola e Vincent Van Duysen) che quest’anno ritorneranno a Milano. Tre risposte che rivelano un mondo intero per ognuno di loro. Tre le risposte che racchiudono tutto il loro mondo

YourSign by PdiPigna, Design Matteo Ragni - Photo © Max Rommel
YourSign by PdiPigna, Design Matteo Ragni - Photo © Max Rommel

1. Qual è l’oggetto che per te rappresenta di più al lockdown?
2. Quale invece ha contraddistinto la ripartenza?
3. Quali sono i principali progetti che porti al Salone (o al Fuorisalone)?

Matteo Ragni
Milano

1. La cyclette: ammetto di aver anche io ceduto all’idea di un fisico scolpito comprandomela. Ora campeggia solitaria in salotto.
2. Sicuramente la recente riedizione del Moscardino in acciaio a marchio Alessi che era originariamente prodotto da Pandora Design in Mater-bi.
3. Dopo due anni di appassionato lavoro con Twils, come art direction: metteremo in scena nuovi in uno stand di 430mq prodotti disegnati da noi, Achille Castiglioni, Luca Nichetto, Robin Rizzini, ma anche da giovani promesse internazionali come Terence Coton e Yuetong Shi. Con PdiPigna presenteremo, al Circolo Filologico di Milano, una nuova collezione di taccuini illustrati da Olimpia Zagnoli (in copertina), oltre alle collezioni di Gio Ponti, Enzo Mari e alle storiche riedizioni di Nero Oriente e Bella Copia.

Elena Salmistraro
Elena Salmistraro
Inga Sempé - Photo © Marion Leflour
Inga Sempé – Photo © Marion Leflour

Elena Salmistraro
Milano

1. La mascherina. Un oggetto entrato di prepotenza nelle nostre vite. Io ho avuto il piacere di disegnarne una, in un progetto artistico in collaborazione con il Maxxi di Roma ed Alcantara.
2. La ricollego ad una collezione, Posidonia, disegnata per Natuzzi. Un lavoro iniziato e sviluppato in quel periodo, che ha visto la luce lo scorso anno. È stata anche la prima volta che mi confrontavo con una intera collezione: un sofà, una poltrona, la lampada, il tappeto e i cuscini.
3. Al Salone ci sarà una mia collezione di tappeti per Illulian, delle maniglie per DnD e un set da the per Bosa. Si amplierà la linea dedicata a Pantelleria per Lithea, e quella per Scapin, oltre alla ai lavabi Spire per Flamina. Arriveranno i nuovi tavolini, già presentati, per Cappellini, cosi come i gioielli disegnata per Alessi.

Inga Sempé
Parigi

1. L’oggetto il più legato a quel periodo è la mascherina. Siccome non si trovava per niente in Francia, ne ho cucite migliaia per regalarle in strada alla gente.
2. È lo sgabello  Tripot disegnato per la piccola ditta svedese Articles, diretta dal designer Björn Dahlström, i cui primi prototipi (fatti in Italia) sono arrivati proprio alla fine del lockdown.  Mi hanno permesso di tornare a avorare con le mani sulla materia vera e non più non più solo in digitale.
3. Per Ariake ho ideato un grande specchio dietro cui si può nascondere tutto; per Glas Italia ho disegnato due mobili in specchio curvato; infine per Articles presento Tripot, lo sgabello triangolare di legno.

Khan by Kartell, Design Philippe Starck
Khan by Kartell, Design Philippe Starck

Philippe Starck
Parigi

1. Il mio blocco di carta da lucido A4 e la mia matita giapponese 092B, con cui disegno sempre, non sono più in produzione e quindi ho comprato l’intero stock, grazie al quale ho potuto creare ancora più del solito, con la massima felicità, perché non ero in viaggio e messo ko dal jetlag.
2. È sicuramente il mio blocco di carta da lucido A4 e la mia matita giapponese, perché grazie a quello sono riuscito a continuare a lavorare su tutti i progetti. Per me non c’è mai uno stop, quindi non può esserci una ripartenza.
3. Presenteremo nuove creazioni con Axor, Baccarat, Duravit, Kartell, Glas Italia, e anche, con un nuovo produttore, una sedia eterna.

Patricia Urquiola - Photo © Laila Pozzo
Patricia Urquiola – Photo © Laila Pozzo
Vincent Van Duysen - Photo © Zeb Daemen
Vincent Van Duysen – Photo © Zeb Daemen

Patricia Urquiola
Milano

1. Sicuramente i libri. Sono sempre stata una lettrice molto avida di novità e curiosa, ma il lockdown mi ha regalato tempo extra per leggere, studiare, approfondire temi e titoli che mi interessano.
2. Il passaporto, quando abbiamo ricominciato a viaggiare.
3. Con Cassina, presenterò un nuovo componente della famiglia Sengu: una rilettura in grassetto del divano, che diventa Sengu Bold. E con un gruppo di giovani artigiani del vetro di Murano, abbiamo creato i vasi Sestiere. Per Flos presentiamo Almendra, una nuova lampada modulare; con Moroso presenteremo Anorak, che ripropone il tema dell’abito che veste il divano. Ci saranno poi nuove collaborazioni, come l’installazione ‘Galateo’ per Buccellati, i progetti allestitivi per lo showroom di Moroso e quelli per gli stand in fiera di Kettal e Cimento. E molto altro ancora.

Vincent Van Duysen
Anversa

1. I nuovi plaid Kummel della collezione Relaxwear di Loro Piana. Mi piace accoccolarmi e sentirmi al caldo, ma sono anche un fan della collezione perché io e Loro Piana condividiamo gli stessi valori e preferenze: i materiali selezionati, la squisita artigianalità e la tradizione.
2. La pandemia non mi ha mai fatto fermare, perché abbiamo iniziato nuovi lavori. Quindi non posso dire che ci sia stato uno “stop and restart” per me. In quel periodo ho iniziato a lavorare su diversi nuovi progetti e prodotti in tutto il mondo e per grandi produttori e brand iconici.
3. Ci saranno nuove collezioni progettate per Molteni&C | Dada, Bulo, Kettal e Flos.

Touch Down Unit by UniFor, Design Studio Klass - Photo © Alberto Strada
Touch Down Unit by UniFor, Design Studio Klass – Photo © Alberto Strada

Studio Klass
Milano

1. Uno dei progetti per noi simbolo del lockdown è stato senz’altro Touch Down Unit, disegnato per UniFor e pensato per il mondo dell’ufficio. L’idea è quella di avere una workstation estremamente compatta che permetta di svolgere una serie di attività anche a chi non ha disponibilità di una scrivania fissa.
2. Appena finito il periodo di lockdown siamo stati invitati da Molteni&C a lavorare su un nuovo concept retail dedicato al mondo B2B: Contract Atelier, uno spazio cui il cliente viene accompagnato in un percorso-esperienziale, con la possibilità di scegliere ogni tipo di soluzione, materiale, finitura e servizio per il suo progetto.
3. Al Fuorisalone 2022 inaugurerà lo spazio Contract Atelier, in via Cavallotti 15 a Milano. Presenteremo anche una nuova sedia imbottita per Fiam Italia.