24 ore a Milano – Isola/Alcova

Inediti approcci alla progettualità, giovani talenti e voci internazionali. Tutto questo ad Alcova e all’Isola Design District

Domesticity-at-large
Domesticity-at-large

Domesticity-at-large, Alcova, via Simone Saint Bon 1. In una dimensione futuristica, gli arredi basici (sedia, luce, sgabello, tavolo) assumono sembianze sospese tra natura e artificio.

Chmara.Rosinke
Chmara.Rosinke
Muthesius Academy Kiel
Muthesius Academy Kiel

Chmara.Rosinke, Alcova, via Simone Saint Bon 1. Parola d’ordine flessibilità: lo studio con sede a Vienna e Berlino presenta un sistema cucina essenziale, ergonomico. E soprattutto, mobile.

Muthesius Academy Kiel, Alcova, via Simone Saint Bon 1. Nello straordinario contesto dell’ex ospedale militare si scoprono i progetti di industrial design dell’accademia tedesca.

Domus Academy - Photo © Ecem Argin, Elicenur Uzkurt, Luca Micheli, Vatsal Shah
Bohinc Studio
Victor Haner
Domus Academy - Photo © Ecem Argin, Elicenur Uzkurt, Luca Micheli, Vatsal Shah
Bohinc Studio
Victor Haner
previous arrow
next arrow
 

 

Domus Academy, Alcova, via Simone Saint Bon 1. Gli allievi della Domus Academy studiano un sistema per introdurre gli insetti impollinatori nel contesto urbano. Una bellissima idea.

Bohinc Studio, Alcova, via Simone Saint Bon 1. Gli arredi firmati Lara Bohinc non sono mai stati più organici e sinuosi: nasce Peaches, avvolgente collezione articolata su due poltrone e un pouf.

Victor Haner, Isola Design Garden, via Pastrengo 14. Il designer tedesco trasforma le sue impronte digitali, ingrandendole a dismisura, in decori insoliti.

Hanna Kooistra
Hanna Kooistra
Studio Fuho
Studio Fuho

Hanna Kooistra – The Dutch Atelier, Atelier Kondakji, via Vincenzo Civerchio 2. Nel cuore di Isola Design District, i vasi da collezione nati dalla ricerca della designer olandese.

Studio Fuho, via Farini 35. Tra i protagonisti della sezione Rising Talents di Isola Design District, lo studio riflette sul ruolo del frammento nell’interior design.