Re/Start – 3

Tre semplici domande rivolte ai protagonisti del design (oggi Massimo Iosa Ghini, Setsu & Shinobu Ito, Roberto Lazzeroni, Piero Lissoni, Jean-Marie Massaud e Alberto Meda) che quest’anno ritorneranno a Milano. Tre risposte che rivelano un mondo intero per ognuno di loro. Tre le risposte che racchiudono tutto il loro mondo

Brasilia by Caleido, Design Massimo Iosa Ghini
Brasilia by Caleido, Design Massimo Iosa Ghini

1. Qual è l’oggetto che per te rappresenta di più al lockdown?
2. Quale invece ha contraddistinto la ripartenza?
3. Quali sono i principali progetti che porti al Salone (o al Fuorisalone)?

Massimo Iosa Ghini
Bologna

1. Durante il lockdown ho intensificato l’attività di disegno. Non che prima non disegnassi, ma lo facevo solo a scopo funzionale alla progettazione computer assistita. Il disegno manuale mi rende più libero nell’immaginare senza troppi schemi, limiti e riferimenti se non dati dall’aiuto di un Curvilinear, quello che ho sempre usato per fare le curve più precise, un aiuto per convogliare con ordine una certa libertà formale.
2. La cucina Frame per Snaidero. Ci sono progetti che danno la possibilità di sviluppare il concetto di durata e miglioramento e questo è uno di quelli.
3. Sistemi e accessori bagno per Devon & Devon e GSG, la riedizione aggiornata di Frame per Snaidero e la collezione Sinuosa per Natuzzi. Per Caleido (in copertina), la collezione di caloriferi Brasilia.

Setsu & Shinobu Ito
Setsu & Shinobu Ito

Setsu & Shinobu Ito
Milano

1. Il divano Fuller per Sawaya & Moroni, una presenza importante per la casa. Il letto Shellon per Désirée, che offre il comfort tanto desiderato durante il lockdown; Kiri per Giorgetti: un mobile bar in legno naturale che vuole portare arte e natura in casa.
2. Inori, la prima libreria modulare in vetro, sviluppata 10 anni fa, che abbiamo rinnovato e ampliato. E Flying Atoll per Soneva art glass: una collezione di opere d’arte realizzate in vetro riciclato.
3. Il divano per outdoor Karin: L’esperienza del lockdown ci ha insegnato l’importanza di trascorrere del tempo all’aria aperta. E. la sedia T che avvolge morbidamente il corpo pur avendo un’immagine leggera. Entrambi sono stati disegnati per Désirée.

Panoramic Sofa by Knoll, Design Piero Lissoni - Photo © Federico Cedrone
Panoramic Sofa by Knoll, Design Piero Lissoni – Photo © Federico Cedrone

Piero Lissoni
Milano

1. L’iPad: è l’oggetto che mi ha messo in contatto con il mondo, fuori dalle mura di casa.
2. La collezione di lampade per outdoor Pointbreak per FLOS: un po’ di luce dopo tutto questo buio!
3. Sto lavorando su tanti progetti, con le mie aziende credo che arriveremo molto preparati. Per B&B stiamo lavorando su una poltrona, una sedia e una famiglia di tavolini; con Boffi un anniversario importante, con Living Divani abbiamo tante poltrone e poi un ampliamento della collezione presentata a settembre di Fendi Casa… e poi Knoll e tante altre sorprese!

Roberto Lazzeroni
Roberto Lazzeroni

Roberto Lazzeroni
Navacchio (Pisa)

1. Il progetto Outdoor di Poltrona Frau “The Secret Garden”: per ironia della sorte, mentre eravamo tutti chiusi, stavo progettando questa collezione che raccontava di spazi aperti, aria, luce, sole… una vera liberazione!
2. Il sistema di sedute Vesper di Giorgetti, perché l’idea di sectional fatta di pezzi finiti, accostabili tra loro liberamente. Questo corrisponde al desiderio di libertà che oggi vogliamo nell’organizzare gli spazi della casa.
3. Il completamento del progetto Vesper con tavolini e separè sempre per Giorgetti. Il progetto outdoor di Baxter, composto da molti elementi, la reinterpretazione della sedia e poltroncina Montera per Poltrona Frau, una collezione di tavoli, poltroncina e poltrona per Flexform ed infine poltroncina, divano, chaise longue e rondò per Ceccotti Collezioni.

Brera by Poliform, Design Jean-Marie Massaud
Brera by Poliform, Design Jean-Marie Massaud

Jean-Marie Massaud
Vence (Francia)

1. La Universal Chair realizzata con MDF: Un progetto ambizioso basato su un’importante innovazione, di qualità, sostenibile e versatile. I brevetti e lo sviluppo tecnico sono durati 4 anni. Un progetto pensato per durare nel tempo.
2. Il lavoro di riduzione sul Lloyd Textile, fatto con Poltrona Frau. Riduzione e sobrietà sono in questo caso sinonimo di magia e fascino… La sostenibilità non è una punizione, ma la quintessenza.
3. I tavolini Oell per Arper; i divani outdoor Paros per Dedon; una linea con Poliform, tra cui il sistema di divani Brera e Aiko, una gamma di armadi in vetro e legno; per Poltrona Frau, la sedia Archibald e l’armadio Lloyd; per MDF le sedie Neil fabric e Neil jean e la versatile sedia Universal; per Zanat, eleganti contenitori realizzati a mano.

Alberto Meda
Alberto Meda

Alberto Meda
Milano

1. Durante il lockdown ho partecipato a un concorso indetto da un’azienda europea per un “concept design” di un sistema di trasporto pubblico ad alta capacità con piccoli veicoli per 4 persone a guida autonoma, alimentati elettricamente, su infrastrutture dedicate.
2. Un’estensione dei Sistemi XF (2012) e Logik (2017) di Th.Kohl: un nuovo elemento modulare componibile in lamiera di alluminio con controventi e/o con pareti in plexi per esporre prodotti da banco.
3. Chiaroscura, sistema di lampade per Foscarini; Hub, un sistema a parete per Alias, progettato a quattro mani con mio figlio Francesco, come centro del living che raccoglie varie funzioni, reading, shelving, music, declinabile in varie versioni, dalla classica libreria, alla consolle e alle mensole porta oggetti.