Koyori, Il piacere di sedersi

Debutta il nuovo brand giapponese Koyori, con una prima collezione di sedute che nasce dalla sinergia collettiva tra nomi internazionali del design e alte maestranze manifatturiere del Paese

Kawara armchair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Kawara armchair. Photo © Hiroshi Iwasaki

Un guscio morbido, una scultura avvolgente, una forma invitante e gentile: sono le diverse sfaccettature della prima collezione di sedute del neonato brand Koyori, in mostra alla Triennale di Milano durante la Design Week.

Frutto dello scambio creativo tra progettisti veterani del design e maestri specializzati del legno scolpito, le cinque sedute che compongono la serie del debutto interpretano l’estetica giapponese, nata per durare e donare felicità, attraverso un’eleganza che trascende i limiti e i confini geografici.

Shaku chair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Shaku chair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Miau armchair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Miau armchair. Photo © Hiroshi Iwasaki

Tanto per cominciare, l’essenza stessa del brand è stata sviluppata dall’inglese Jasper Morrison, in qualità di Brand Directing Advisor, e da Sebastian Fehr. E poi a firmare i singoli pezzi ci sono Ronan & Erwan Bouroullec e il duo GamFratesi.

L’obiettivo dei fratelli Bouroullec è stato di inventare qualcosa di nuovo, enfatizzando al tempo stesso la qualità e la competenza tecnica specifica dei produttori. Così nascono la poltroncina squadrata Kawara, in cui schienale e braccioli in compensato di quercia sono curvati tridimensionalmente per aggiungere un comfort superiore; Musubi, ottenuta lavorando il legno massello sia con la tecnica della piegatura che con le tecniche di taglio NC a cinque assi, così da dare l’illusione che si tratti di un unico pezzo di legno, mentre gli elementi sono uniti tra loro. E poi Shaku, ”gioiello“ in faggio nero lavorato con precisione elevata per restituire un’ergonomia che accoglie pienamente il corpo.

Edaha chair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Edaha chair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Musubi armchair. Photo © Hiroshi Iwasaki
Musubi armchair. Photo © Hiroshi Iwasaki

GamFratesi interpreta il legno con un approccio più ampio. La poltroncina Miau, in rovere naturale o noce naturale, riprende forme “feline” attraverso una serie di minuziosi dettagli, come l’ampio bracciolo arrotondato che invita a farsi accarezzare, sottolineando la bellezza del materiale ed anche il pregio della curvatura dell’unico pezzo che compone braccioli e schienale. Infine, Edaha, per la quale i designer si ispirano alla natura: «Il ramo (la struttura) e la foglia (l’impiallacciatura) sono gli elementi centrali del progetto», raccontano. «Abbiamo voluto creare una struttura che sostenesse dolcemente la seduta sospesa proprio come una foglia su un ramo».