Sulla Costiera Amalfitana, Borgo Santandrea rinasce a nuova vita: dopo un restauro di quattro anni e un soft opening la scorsa estate, l’hotel oggi è di nuovo pronto ad accogliere i suoi ospiti con un mix eclettico di artigianato locale e design Mid-century. Le famiglie Orlacchio e De Siano, proprietarie della struttura, si sono affidate all’architetto Rino Gambardella per creare una “casa” dal sapore anni ’60, dove il lusso made in Italy si declina in chiave contemporanea.
Dotato di una spiaggia privata e circondato da una serie di giardini terrazzati (con ulivi, limoni, melograni, mirto e gelsomino invernale) realizzati in collaborazione con gli architetti paesaggisti Philip Adiutori e Gaetano Amato, l’hotel ha 29 camere e 16 suite che si affacciano sul mare di Conca dei Marini.
All’interno dominano le tonalità del bianco e del blu, a partire dalle piastrelle dipinte a mano – 31 diverse tipologie, prodotte da Cotto Vietri ispirandosi alle decorazioni di Pompei ed Ercolano – che dialogano con i tessuti di Dedar, Once Milano e Rubelli.
In questo contesto si inseriscono i mobili progettati da Gio Ponti e rieditati da Molteni&C, come le poltrone D.151.4, D.153.1 e D.156.3 e i tavolini D.555.2: ogetti che sono entrati nella storia e che si affiancano alla collezione Attico disegnata sempre per Molteni&C da Nicola Gallizia. Negli spazi dell’hotel, lampade in vetro soffiato di disegno lineare (prodotte da Venicem). Mentre le creazioni in ceramica di Marco Fusco e Lucio Liguori rinsaldano il legame con il territorio.
«Siamo entusiasti di aprire le porte di Borgo Santandrea», commenta il contitolare e general manager Maurizio Orlacchio. «È stata una bella sfida negli ultimi quattro anni restaurare la proprietà e siamo orgogliosi di aver riunito così tanti artigiani di talento e marchi-icona italiani per creare un hotel unico nel suo genere che è autentico made in Italy». Il prossimo obiettivo sarà realizzare quattro nuove suite entro la fine dell’anno e ulteriori quattro nel 2023.