Lo spazio milanese di Living Divani, una scatola di vetro e con pareti in metallo affacciata sulla città, fino al 21 maggio ospita la mostra Soliloqui:Milano, del fotografo (ma il termine è riduttivo) Gianluca Vassallo.
«Questo forse è il mio scatto preferito», afferma Vassallo: «Un uomo che raccoglie un monetina nell’erba alla base di un parchimetro. Mi è piaciuto il gesto, così banale». Dietro una quinta di alberi, come una comparsa, si erge la Torre al Parco di Vico Magistretti.
Il viaggio che Vassallo e la sua macchina fotografica hanno fatto attraverso Milano è un percorso colto, che nasce da una solida cultura architettonica. E che sa andare all’anima della città mostrandola senza retorica. Le architetture (molto spesso celebri) che ritrae sono in realtà dei fondali davanti ai quali scorre la vita.
L’allestimento degli scatti di Vassallo (che si è altre volte confrontato col design, per esempio nel progetto foto-video Vite realizzato per Foscarini) è stato ideato da Piero Lissoni, progettista dell’intero negozio.
«Milano vista dalla lente di Gianluca e lo sguardo dei cittadini sulle sue opere attraverso le grandi vetrine della Living Divani Gallery. È in questo gioco di sguardi che lo spazio esprime la sua potenzialità come contenitore d’arte: una sorta di galleria trasparente aperta alla città, per intraprendere un dialogo con le altre discipline creative», afferma Carola Bestetti, CEO Living Divani.
La serie di fotografie si completa idealmente in un progetto video che ha il sapore della performance: a Vassallo infatti è stato proposto di scegliere un pezzo Living Divani e di ritrarlo nel contesto urbano. L’artista ha scelto una poltrona Frog (progetto Piero Lissoni) e l’ha portata a spasso per la città, ritraendo queste installazioni estemporanee e le reazioni/interazioni dei passanti. Con un occhio insieme divertito e partecipe. Capace di vedere la vita della metropoli.
Photo © Gianluca Vassallo
