L’Enciclopedia Treccani alla voce “riflesso” (la seconda, perché ce ne sono due) recita: “riflèsso (ant. reflèsso) s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. Luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente”. Il nome Riflessi è questo, moltiplicato e declinato in tanti oggetti e materiali diversi.
L’effetto-specchio è tra i protagonisti dell’allestimento studiato per la prossima Milano Design Week, progettato dal designer Bruno Tarsia per lo store milanese di piazza Velasca. Il materiale – che, grazie a un trattamento con nanoceramiche risulta estremamente resistente a usura e impronte, oltre che antibatterico e totalmente riciclabile – verrà utilizzato per le cornici degli specchi Diamond, parte della nuova collezione, al tempo stesso stesso lineari e scenografici. Giochi di geometrie che catturano la luce e la diffondono come un grande cristallo.
Diamond by Riflessi
Shanghai by Riflessi
L’acciaio inossidabile verrà utilizzato, con la speciale lavorazione “folding” anche per realizzare le basi di alcuni pezzi già presenti a catalogo, come il tavolo Shangai, oggetto dal design inconfondibile. Qui la luminosità della materia ha l’effetto di alleggerire ulteriormente, dl punto di vista visivo, l’oggetto. Che diventa una linea pura.
L’idea di specchio evoca naturalmente quella di doppio. Che Riflessi per questa collezione declina mettendo in scena un dualismo affascinante: se da una parte mette l’accento sulla nitida esattezza di un acciaio dalle performance speciali, dall’altra mostra la preziosità sontuosa, senza tempo dei marmi. In un gioco affascinante di contrasti, in questo spazio dominato dalla brillantezza spiccheranno le venature, i colori e le sfumature delle pietre naturali proposte per i top di tavoli, tavolini e madie: tra queste, il marmo Patagonia, il marmo Capraia lucido, il marmo Verde Alpi e Verde Borgogna opaco e il marmo Rosso Levanto.
Living by Riflessi – Photo © Lorenzo Pennati
È per questo che il titolo scelto per questo allestimento speciale è “Surfaces”, superfici. Alla fine sono loro, le superfici, a delimitare un oggetto ma anche a raccontarlo. A comunicarne le caratteristiche, la personalità, il valore. Del resto «Solo i superficiali conoscono davvero se stessi», scriveva Oscar Wilde. Cercava, come al solito, di stupire l’ascoltatore. Riuscendo però anche a farlo riflettere.
Surfaces
Riflessi Store
Milano, piazza Velasca
Milano Design Week
6-12 giugno 2022