Frametable by Alias, Design Alberto Meda
Frametable by Alias, Design Alberto Meda

Resta fedele ai propri valori, Alias, che di stile e avanguardia tecnologica ha fatto i propri cavalli di razza. Per la collezione outdoor 2022, l’azienda trasforma il tavolo best seller Frametable firmato da Alberto Meda, già esempio di riduzione degli elementi con l’eliminazione del telaio e il vincolo delle gambe a un piano autoportante in alluminio alveolare.

Senza comprometterne identità progettuale e immagine estetica, la versione per esterni vede lo sviluppo di un nuovo sistema di piani flessibili in alluminio estruso, che ancora lavora sulla sottrazione. Fulcro progettuale sono le cinque doghe estruse in alluminio con spessore ridotto al minimo e con una sezione tale da consentire un sistema di fissaggio alle gambe completamente invisibile. Questo aumenta la portata strutturale del piano del tavolo, migliora lo scolo dell’acqua con il distanziamento tra le doghe fissate sulla struttura portante in alluminio pressofuso, ed è d’effetto la resa estetica con la verniciatura opaca in diversi colori.

Frametable by Alias,
Design Alberto Meda

Tech Wood by Alias, Design Alberto Meda

Sempre di Alberto Meda, Tech Wood, serie di sedute con e senza braccioli e di tavoli di diverse dimensioni (evoluzione della panchina Setes vincitrice del concorso ‘Una panchina per Milano’) che trova la propria matrice nella collezione per esterni tech del 2007. Per ottenere la nuova finitura frassino termotrattato, il legno, sottoposto prima ad una completa essicazione e dopo ad un trattamento termico che lo porta a una temperatura di circa 200° con un’umidità finale attorno al 5%, assume non solo una colorazione marrone intensa ma soprattutto un’ottima stabilità dimensionale che lo rende molto più versatile e più sostenibile rispetto al teak.

La seduta è rivisitata anche nella sua ergonomia, allargata di 4 cm per rispondere alle esigenze di comfort della vita all’aperto, e arricchita di un nuovo bracciolo in alluminio pressofuso che la rende più elegante e più coerente con il resto dei prodotti che compongono la famiglia.

Paludis by Alias, Design Giandomenico Belotti

Infine, con Paludis, la classica sedia impagliata evoca atmosfere rurali ma guarda avanti con esperienze tattili e visive inaspettate. Nata dall’evoluzione del concept di Spaghetti Chair di Giandomenico Belotti, datata 1979, Paludis accosta la struttura minimale in metallo, verniciata o cromata, al particolare materiale scelto per la tessitura di seduta e schienale: una speciale ‘paglia’ di carta riciclata intrecciata, disponibile in un’ampia cartella di colori.