Canal House, Amsterdam
Canal House, Amsterdam
DATA SHEET

Restoration: Kodde
Main Contractor: G.K. Visbeen & Co.
Interior builder: Schneider Interieurbouw
Furnishings and fittings: Alexandra Gaca, Bocchi, Blumenberg, Maruni, Norr 11, Quooker, Water Revolution
Flooring and walls: Concraft, Glas XL, Kerlite, Oostendorp, Season Parquets, Sigma
Lighting: Foscarini, Modular
Photo credits: Ewout Huibers

Da due anni di accurato lavoro di recupero e trasformazione riprende vigore questa abitazione tipica di Amsterdam, costruita nel 1675 sui canali vicino ad Amstelveld. Il progetto dello studio i29 ne prolunga la già lunga storia ‘domestica’ e la rende adatta alle nuove generazioni, grazie a un’estetica equilibrata che pur rispettando l’antico enfatizza il nuovo, a un’opera di modernizzazione dai contenuti essenziali e pragmatici. Con l’aggiunta di qualche ‘effetto speciale’.

Primo fra tutti l’uso di blocchi di colore, su uno sfondo bianco e su un percorso a più livelli, che definiscono le diverse zone funzionali, ma che influiscono anche su una più contemporanea percezione visiva dello spazio. A partire dal seminterrato, dove un luminoso blocco di rovere si sdoppia senza soluzione di continuità in piano cucina e tavolo, con sedie e parete attrezzata coordinate.

Oltre la cucina, a contrasto, una lucida parete in vetro verde bosco introduce e isola la camera da letto per gli ospiti, nascosta e totalmente bianca, con bagno en suite. Dal lato opposto un rivestimento grigio sottolinea invece il cambio di livello e la prosecuzione di un percorso che porta al piano della zona living. Qui fioriscono sul soffitto e sopra il camino le decorazioni in stucco bianco, traccia della storia dell’architettura. E del tutto a sorpresa, dietro una porta-libreria, si scorge una seconda ‘stanza segreta’ con vista sul giardino, un’alcova monocromatica in un riposante azzurro porcellana.

Nello stesso piano lo studio si ‘materializza’ grazie a un ‘nastro’ di colore verde prato che, quasi come in un teatrale trompe l’oeil, disegna con precisione scrivania, parete, soffitto e pavimento, a contrasto con il grigio chiaro e il bianco dello sfondo.

Il terzo piano è interamente occupato da una master bedroom total white, dove protagoniste assolute sono le travi e il colmo del tipico tetto a doppia falda illuminato dalle sospensioni Gregg di Foscarini, elemento che si ritrova in diverse composizioni in tutti gli ambienti della casa. L’ultimo coup de théâtre è il volume specchiato che introduce alla stanza da bagno e occulta il corpo scale ma anche l’ampia doccia, da cui nascosti si può godere della vista sul canale.