Pure Talents Contest 2022: nominati i vincitori

Sono tre i designer emergenti premiati da imm cologne. Si distinguono per l’approccio sostenibile e funzionale

François Lafortune, designer.

Pratiche, decorative, suggestive, progettate in modo intelligente e implementate sulla base di un approccio sostenibile: sono le idee vincitrici del Pure Talents Contest 2022, il concorso di imm cologne per promuovere i giovani talenti.

La lampada Helia di Stéfanie Kay, prima classificata

Sul podio, al primo posto, sale Stéfanie Kay, designer franco-inglese con la lampada Helia, una luce da tavolo multifunzione: una forma accattivante, semplice e conica che l’utente può convertire da luce ambientale a faretto per la lettura attraverso un gesto semplice e autoesplicativo.

La designer Stéfanie Kay, prima classificata

«Una lampada minimalista con diversi stati di illuminazione», afferma il designer Marcel Besau, membro della giuria insieme al progettista Sebastian Herkner, a Norbert Ruf, direttore creativo e amministratore delegato di Thonet GmbH, e Jennifer Reaves, CEO di DesignFest GmbH.

La giuria del Pure Talents Contest 2022 di imm cologne (Foto: Roland Breitschuh; Koelnmesse)

Al secondo posto, l’egiziana Rania Elkalla con Pebbles, un oggetto decorativo da parete, tra il pezzo da collezione e la wall art, con un piccolo scomparto sul retro dove poter riporre chiavi, rossetti, gioielli e monete.

La designer Rania Elkalla, seconda classificata

«Oltre a fornire una funzione di archiviazione, la disposizione di più elementi si traduce in un’attraente decorazione murale dal fascino spontaneo», afferma la giurata Jennifer Reaves. Anche la matericità di Pebbles ha giocato un ruolo importante nella decisione della giuria: il complemento d’arredo è sostenibile, costituito da scarti di uova e gusci di noci, un mix ecologico che allo stesso tempo presenta una intrigante texture minerale.

Pebbles di Rania Elkalla, progetto secondo classificato

Infine, il terzo premio va al francese François Lafortune per Clap, una sedia impilabile e robusta, che può essere posizionata sopra i tavoli durante la pulizia del pavimento, dotata di un vano portaoggetti chiudibile a chiave sotto il sedile ribaltabile.

La sedia Clap di François Lafortune, progetto terzo classificato

Una soluzione che può essere usata come postazione pubblica con uno spazio di archiviazione privato: «La sedia riprende una tipologia di arredamento che è molto familiare nei contesti scolastici e didattici e la affronta in un modo molto elegante, e questo vale sia per il design che per i dettagli», conclude Norbert Ruf, che aggiunge: «Le qualità estetiche di questo progetto riescono a smorzare il suo carattere scolastico; di conseguenza, la sedia è adatta anche ad altri contesti come ambienti di co-working o privati».