La più recente edizione di Nomad, appuntamento d’eccezione (e nomade, come dichiara il suo nome) dedicato all’arte contemporanea e al design da collezione, si è appena chiusa a Sankt Moritz. E uno dei suoi protagonisti è stato un piccolo libro attorno a cui si è disegnato un progetto.
La pubblicazione in questione è l’Almanacco edito da Piero Fornasetti nel 1942 con dodici suoi disegni originali, uno per mese, nato come dono per gli amici. L’aveva intitolato Lunario del Sole perché l’astro è il protagonista di tutte le tavole. Un Sole racchiuso in una bottiglia, trasformato in una pera, scarmigliato o mascherato; immagini che ricordano quelle dei tarocchi, magiche e al tempo stesso percorse da uno spirito giocoso leggero come l’aria.
I dodici soggetti sono stati trasformati, nel 2010, in arazzi annodati a mano in lana e seta: la serie “12 mesi 12 soli”. A questi oggi se ne aggiunge un tredicesimo, presentato a Sankt Moritz in anteprima assoluta insieme agli altri e realizzato partendo dalla copertina dell’Almanacco.
L’opera unica nasce dalla collaborazione tra Barnaba Fornasetti, figlio di Piero e direttore artistico dell’Atelier milanese, e Giovanni Bonotto, artista e promotore di A-Collection. Per realizzarla sono stati utilizzati materiali sperimentali costituiti in parte da scarti della plastica riciclati e in parte da filati organici: una sintesi di alto artigianato tessile, di creatività fornasettiana e di tecnologie contemporanee.
Per l’occasione è stata realizzata anche una nuova edizione dell’Almanacco: accanto al testo introduttivo originale di Fabrizio Clerici oggi si sono aggiunti la traduzione in inglese e una nuova prefazione di Riccardo Venturi, storico e critico dell’arte. Stampato a mano da A14, l’Atelier di Daniela Lorenzi, con tavole dipinte a mano da Barnaba Fornasetti e Valeria Manzi, è prodotto in edizione limitata di quindici copie.