Icaro Hotel, Alpe di Siusi, Italy - Photo © Gustav Willeit
Icaro Hotel, Alpe di Siusi, Italy - Photo © Gustav Willeit
DATA SHEET

Client: Angelika Sattler
Architect: MoDusArchitects
Furnishings: Firma Sedis, Trias; custom made by Poltrona Frau, Tischlerei Malfertheiner
Finishings: Debowa, Firma Sedis, Fliesenservice, Maler Kritzinger, Moling, Simonazzi
Lighting: Lichtstudio Eisenkeil, XAL Lights
Stylist: Anna Quinz
Photo credits: Gustav Willeit

È incastonato nel paesaggio dell’Alpe di Siusi, nelle Dolomiti, da cui prende suo vigore, ma anche i suoi tratti stilisticamente distintivi. In questa affasciante scenografia, infatti, l’Icaro Hotel si immerge quasi immedesimandosi, assimilando la natura negli elementi architettonici e nell’atmosfera che pervade l’intera struttura, a 1900 metri di altezza. Nell’ampia opera di riprogettazione, MoDusArchitects ha accresciuto questa prerogativa innata dell’hotel, che nasce in origine come modesta baita di montagna degli anni Trenta. Gli elementi tipici della storicità dell’edificio non sono venuti meno, ma coniugati a una spiccata veste contemporanea.

L’audace tocco espressivo dello studio fondato da Sandy Attia e Matteo Scagnol appare già a un primo sguardo, dalla dinamica loggia di colonne lignee che si distende sulla facciata principale ritmando la monolitica struttura longitudinale: 13 pilastri a cavalletto alti 7,5 metri che si diramano sui due piani superiori. Proprio la facciata, con il suo rivestimento in larice a dente di sega e il colonnato sormontato dal grande tetto a falda, costituisce il nuovo elemento di raccordo dei numerosi interventi architettonici attuati dallo studio.

Rispetto al corpo centrale e all’ala ovest già esistenti, MoDusArchitects ha infatti optato per un ampliamento verso est che ricalcasse in modo simmetrico l’impronta a terra del blocco ovest e desse spazio così a otto nuove camere; il progetto ha poi incluso un nuovo un volume di due piani per gli alloggi del personale, l’ampliamento del parcheggio interrato, oltre alla riorganizzazione di tutti gli spazi comuni.

Icaro Hotel, Alpe di Siusi, Italy - Photo © Gustav Willeit 04
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All’interno, si spalanca una eclettica rilettura del concetto di interior design alpino. A partire dalla hall, che occupa tutto il piano terra con un susseguirsi di aree destinate alla convivialità: ingresso, reception, shop, salone, bar e ristorante.

Il sapiente mix di stili qui si attua fra la serie di alcove in legno con divanetti rivestiti in tessuto (a richiamare gli interni dei classici rifugi) interrotta solo dai monoliti in marmo grigio del bancone bar e buffet; così nel caratteristico rivestimento della stube in legno (tradizionale soggiorno delle case alpine, riscaldato da una stufa) ora trasformato in una superficie avvolgente di pannelli in feltro acustico scanditi da una modanatura intagliata di colore giallo; e ancora, nella boiserie a tutt’altezza che circonda la reception, lo shop e l’area lounge, che alterna pannelli di quercia e rientranze laccate color blu di Persia: un cabinet of curiosities che custodisce una curiosa selezione di oggetti, rivelando tutta l’originalità del folklore dell’Alpe.

La medesima, avvolgente freschezza si respira nelle camere, a cui si accede dal corpo scala al centro dell’hotel. L’elemento di continuità fra le stanze è rappresentato dalle pareti in olmo, con giacitura obliqua rispetto alla trama strutturale, che contengono armadi, nicchie imbottite, specchi, tolette e docce nascoste. Oltre all’aggiunta delle otto nuove camere dell’ala est, al secondo piano varie suite sono state riadattate per integrare la nuova copertura ed è inoltre stata aggiunta un’area massaggi con terrazza coperta per lo yoga.

Anche la piscina indoor, al piano seminterrato, è stata completamente ripensata per sfruttare al massimo la pendenza del terreno e aprirsi direttamente al panorama del Massiccio dello Sciliar, in un clima di totale serenità accentuato dal candore delle piastrelle lucide di mosaico che rivestono l’intera area.

Tale sensazione si protrae dalla nuova piscina alla sauna esistente nella cabina esterna, nel mezzo delle quali si colloca una nuova e più appartata zona relax connotata da pareti in cemento e profili ortogonali in legno che incorniciano delle “lacrime” in cera fusa: un’opera creata ad-hoc dall’artista Hubert Kostner in un’interpretazione personale della storia mitologica di Icaro.