I mercati evolvono, così lo stile. Più di tutti è il settore del luxury di alto livello ad aver sperimentato negli ultimi anni inediti approcci e nuove espressioni formali. Un comparto che non ha quindi mai smesso di stupire e di conquistare – merito anche della ricercatezza estrema di materiali e lavorazioni che lo connotano.
Testimone autorevole di questo segmento è Jumbo Collection, brand fondato nel 1985 e oggi parte di Oniro Group, riconosciuto internazionalmente per l’accurata tradizione artigianale che dà forma alle sue collezioni.
In tempi recenti Jumbo Collection è tornata a puntare i riflettori sulla sua classicità e sul suo lifestyle improntato a un lusso estremo, non lasciando dubbi alla sua identità e al forte legame con le sue origini. Oggi il brand compie un passo ulteriore, con la precisa definizione del proprio interlocutore, rappresentato dall’esigente committente di un progetto, che non desidera più semplicemente acquistare uno più arredi, bensì vivere un’esperienza di lusso unica e irripetibile perché studiata su misura.
L’Interior Design Service – guidato dal General Manager della divisione, Thomas Munafò, che è anche Brand Manager di Jumbo Collection – si rivolge tanto al consumatore finale quanto ad architetti, designer e studi di progettazione per una collaborazione a quattro mani.
Ad accompagnare questa rinnovata prospettiva, il rebranding del marchio, volto a consolidare tale identità. Una nuova visual identity (l’aggiunta di un pittogramma che richiama i simboli araldici) e il nuovo payoff “A luxury experience” definiscono il cambio di approccio puntando l’accento sulla centralità del cliente, protagonista del progetto a 360 gradi.
«Già dal logo diventa possibile intuire un mondo di riferimento, con le sue atmosfere, emozioni e sensazioni – spiega Livio Ballabio, Direttore Creativo di Jumbo Collection – Il linguaggio classico si fa più evidente ed esplicito per parlare in modo diretto agli amanti di questo stile senza tempo».
Nel nuovo pittogramma, l’aggiunta di uno stemma già presente nella storia del brand trova un’inattesa dinamicità grazie all’aggiunta di ali, che rimandano al concetto creatività e pensiero.
Si racchiude qui una profonda filosofia, che intende accompagnare il brand verso nuovi percorsi ed esperienze progettuali: «La potenza dell’ala conduce in alto ciò che è terreno, permettendogli di volare verso il divino – prosegue il Direttore Creativo – E il divino è bellezza, creatività, infinito. È aspirazione che nutre l’anima permettendole di elevarsi dall’esperienza sensibile».