A Londra, il Surface Design Show

Con oltre 160 espositori, di cui 34 italiani, è la kermesse di riferimento per il settore delle superfici. Fino al 10 febbraio al Business Design Centre

Surface Design Show
Surface Design London

Oltre 160 espositori, 35 talenti emergenti, 18 talks, 50 relatori, installazioni, premi, incontri, presentazioni di nuovi prodotti. È il Surface Design Show 2022, la kermesse di riferimento per il settore delle superfici per interni ed esterni, in calendario dall’8 al 10 febbraio al Business Design Centre di Londra. Il leitmotiv di quest’anno è Sense of place, un tema che vuole mettere l’umanità e la salvaguardia del pianeta al centro di tutti i processi decisionali.

Forte la presenza italiana, con 34 espositori, con nomi come Antolini, che presenta le proprie varietà lapidee accanto ai materiali che riproducono le preziose venature dei marmi; Pininfarina, che con Corà promette di lasciare tutti a bocca aperta grazie a Miraggio, un parquet che ricorda l’incontro delle onde del mare con la sabbia, grazie all’unione di parti in legno e inserti in ceramica Laminam.
Poi c’è Bencore, che racconta al pubblico britannico le sue collezioni sempre più sostenibili, come Ecoben Wave Green Cast, l’alveolare con anima in cartone riciclato abbinato a una superficie in acrilico.

Miraggio by Pininfarina, Corà

Zambaiti calca il palcoscenico inglese con due linee dedicate al mondo del contract: Eterea Collection, pannelli a stampa digitale 3D e carta da parati goffrata dove ogni progetto grafico è disegnato da un diverso studio, come Metrogramma Milano, CaberlonCaroppi, Alfonso Femia e Aldo Cibic; mentre la seconda linea, Project, nasce da un’idea di Zambaiti CreativeLab, con gli architetti Eleonora Sassoli, Gianluigi Landoni, Emanuele Svetti, Andrea Auletta e Roberto Semprini che interpretano temi evocativi come la classicità, il neo-barocco e la metafisica.

Zambaiti Project

E poi ancora, tra i marchi made in Italy anche Alpi, Grassi Pietre, Margraf, Nerosicilia, Pimar, Puricelli, solo per citarne alcuni.

Non solo prodotti ma anche conferenze, con oltre 50 relatori, e i Legends Live, momenti in cui esperti del settore intervistano le loro “leggende”, come la lighting designer Sally Storey intervistata da Theresa Dowling di FX Magazine, Tina Norden di Conran and Partners intervistata da Hamish Kilburn di Hotel Designs e Paul Monaghan di AHMM che parla con Phil Coffey di Coffey Architects.

Antolini

Tra le installazioni, la Stone Gallery, in collaborazione con Stone Federation GB, una galleria con tutte le varietà litiche, alla quale partecipa anche Confindustria Marmomacchine con 28 brand nostrani; e The Stone Tapestry, a cura di Squire & Partners, un’installazione che esplora trame, luci, colori e motivi per creare un arazzo con materiali provenienti da tutto il mondo.

Una delle sezioni più attese è New Talent, curata da Trendease International in partnership con Canon UK, una vetrina in cui 35 nomi emergenti espongono materiali e progetti innovativi, dal design tessile in realtà aumentata alle piastrelle 3d in resina ecologica e materiali di scarto.

Bencore

Ritorna anche il Surface Spotlight Live, curato dalla trend e colour expert Sally Angharad e tenuto in collaborazione con CD, un’area dove poter toccare con mano i più recenti e avveniristici prototipi. Accanto alle superfici, ci sono anche la Light School e i Light Talks, dedicati al mondo dell’illuminazione nell’architettura, organizzati con iGuzzini e l’Institution of Lighting Professionals.
Last but not least, i Surface Design Awards, i riconoscimenti che verranno assegnati il 10 febbraio per celebrare l’uso più innovativo dei materiali, con 12 premi suddivisi in otto diverse categorie, includendo per la prima volta anche la fotografia.