Top Employers 2022: premiato anche il design

Le aziende italiane migliori in cui lavorare sono 131secondo il Top Employers Institute. E non mancano quelle del design

Showroom Marazzi, Milano. Ph © Gionata Xerra
Showroom Marazzi, Milano. Ph © Gionata Xerra

Una 14esima edizione che ha dovuto fare i conti con un mondo del lavoro in completa trasformazione. Ma in questo scenario si sono distinte ancor più quelle aziende – 131 per l’esattezza – che in Italia hanno garantito e promosso le migliori pratiche in ambito HR. A loro il Top Employers Institute ha assegnato la Certificazione Top Employers Italia 2022.
Migliori condizioni di lavoro, benefit, piani di carriera, investimenti in formazione e sviluppo, politiche focalizzate sulla crescita professionale e personale e sul benessere dei dipendenti, i criteri di valutazione.

Amazon Italia, Ferrari, Fincantieri, Lamborghini, Lavazza, Nexi sono fra le 131 realtà del nostro Paese ad essere state premiate. Ma anche il comparto del design ha fatto la sua parte. Troviamo infatti Elica, iGuzzini e Marazzi fra coloro che garantiscono condizioni di lavoro eccellenti e che si impegnano costantemente nel migliorare le proprie best practice. 

Il “caso” di Marazzi (che ha ricevuto il premio per il sesto anno consecutivo, esteso quest’anno anche a Marazzi in Spagna) viene direttamente spiegato da Luca Gatti, direttore HR e Organizzazione Marazzi Group: «In un anno ancora complicato come quello appena trascorso, siamo riusciti a lavorare in tutti i paesi in sicurezza, grazie anche alla tantissima formazione fatta ogni anno sul tema – spiega Gatti –  Tra aule a distanza e aule in presenza, abbiamo continuato a fare formazione non solo sulla sicurezza ma in tutte le aree – qualità e ambiente, management, informatica, linguistica e tecnico-specialistica – per un totale di 257 corsi e oltre 11.000 ore di didattica nel 2021, nell’ambito del progetto Marazzi Academy a cui si affianca, sul territorio, il progetto Marazzi Academy Duale, un percorso pluriennale rivolto ad oltre 50 studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Alessandro Volta” di Sassuolo, in provincia di Modena, che ha come focus principale quello dell’occupabilità».
«Inoltre – conclude Luca Gatti – abbiamo aggiunto nuove convenzioni all’interno del programma di Welfare Aziendale, garantendo la facoltà di commutare una parte del premio di risultato in beni o servizi inerenti salute, istruzione, benessere e cultura”.