Un fluire di forme

Gli spazi del living, in continua trasformazione, si arricchiscono di divani lineari, compatti e contenuti nelle dimensioni dove prevalgono forme organiche e linee sinuose

Orsola by Tacchini, Design Gastone Rinaldi - Photo © Andrea Ferrari
Orsola by Tacchini, Design Gastone Rinaldi - Photo © Andrea Ferrari

Icone del passato tornano alla ribalta con un’attenzione particolare alla sostenibilità e all’impatto ambientale. Natura, arte, design e architettura sono l’ispirazione per divani che si caratterizzano per un’attenta ricerca di forme e materiali. Telai a vista e cuscini si alternano, creando giochi dove la precisione delle linee si sposa a volumi organici e silhouette slanciate.

Block by Natuzzi Italia, Design Sabine Marcelis
Soriana by Cassina, Design Afra & Tobia Scarpa - Photo © Valentina Sommariva
Gaudì by Flou, Design Matteo Nunziati
Block by Natuzzi Italia, Design Sabine Marcelis
Soriana by Cassina, Design Afra & Tobia Scarpa - Photo © Valentina Sommariva
Gaudì by Flou, Design Matteo Nunziati
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L’approccio originale ed eclettico di Sabine Marcelis si manifesta nel divano Block per la nuova collezione Natuzzi Italia. Il divano Block è un progetto dall’estetica scultorea, in cui le forme morbide e generose dell’imbottitura si uniscono alle linee essenziali e squadrate della monolitica base in bambù naturale. Il divano, disponibile in versioni lineari di diversa dimensione, con rivestimento in pelle o in tessuto, si caratterizza per una spiccata leggerezza, offrendo la possibilità di essere spostato in base alle esigenze grazie alle ruote previste nella parte anteriore della base.

In collaborazione con Tobia Scarpa, Cassina riprende il divano Soriana dai propri archivi e lo ripropone nel massimo rispetto per l’autenticità, impiegando materiali ecosostenibili. Soriana fu disegnato nel 1969 da Afra e Tobia Scarpa e ricevette un Compasso d’Oro l’anno successivo. Oggi mantiene lo stesso spirito progettuale, mentre la costruzione e i materiali sono stati completamente sviluppati per una versione ecosostenibile con l’obiettivo di creare un minore impatto ambientale e un maggiore livello di confort grazie al lavoro svolto da Cassina LAB, la collaborazione tra il Centro di Ricerche e Sviluppo di Cassina e Poli.design del Politecnico di Milano.

Rotondità e comfort. Tradizione e innovazione. Sono le parole d’ordine di Orsola (in copertina), un progetto del 1970 di Gastone Rinaldi per Tacchini, riproposto oggi nel rispetto dello spirito originario, ma con un’imbottitura di ultima generazione che, sostenuta dalla struttura arrotondata in metallo cromato, gli dona un aspetto ancora più soffice e rilassante. La confezione del divano è realizzata artigianalmente da maestri tappezzieri, come cinquant’anni fa, ma rivisitata seguendo uno stile contemporaneo.

Il divano Gaudì di Matteo Nunziati per Flou è proposto in due misure, una più importante e una più compatta sia in lunghezza che in profondità. Protagonista assoluto è il legno massello che, con le sue curve naturali, definisce la forma del progetto. A partire dai piedi il legno si estende ai braccioli e allo schienale creando un’impalcatura sinuosa pronta ad accogliere il morbido rivesti mento e la cuscinatura. Il rivestimento, completamente sfoderabile, è disponibile in tessuto o pelle.

Sumo by Living Divani, Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
Suiseki by LaCividina, Design Andrea Steidl
Taba by Moroso, Design Alfredo Häberli - Photo © Alessandro Paderni
Shifu by Borzalino
Sumo by Living Divani, Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
Suiseki by LaCividina, Design Andrea Steidl
Taba by Moroso, Design Alfredo Häberli - Photo © Alessandro Paderni
Shifu by Borzalino
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Il divano Sumo di Piero Lissoni per Living Divani nasce da un’idea molto semplice: una piattaforma sottilissima su cui poggiano cuscini bassissimi. La nuova variante del divano sfoggia un pianale in legno di noce canaletto, ora segno perfettamente orizzontale, su cui poggiano volumi di diversi spessori, con la possibilità di aggiungere un meccanismo poggiatesta regolabile su varie posizioni che ne modifica l’altezza totale e il confort, ad interpretare nuove attitudini e rituali dei corpi e delle menti.

La collezione Suiseki disegnata da Andrea Steidl per LaCividina si ispira all’omonima arte giapponese di disporre le pietre trovate in natura. Moduli essenziali (completamente reversibili e sostenibili) dalle volumetrie organiche, dove la geometria lascia spazio a spontanei e armoniosi disallineamenti. Tre gli elementi di partenza: il sedile, basso e ampio, lo schienale e il bracciolo, da combinare tra loro in un equilibrio sfalsato di altezze, larghezze e profondità. Nascono così divani-scultura che rispondono a ogni tipologia d’impiego, dagli spazi domestici a quelli contract. 

La collezione Taba per Moroso conferma la felice collaborazione tra il designer svizzero/argentino Alfredo Häberli e l’azienda italiana. La sovrapposizione di diverse linee organiche e la morbidezza delle forme asimmetriche è la filosofia di TABA che è composta da otto pezzi: un divano, due poltrone, cinque ottoman. L’ispirazione deriva da un vecchio gioco rurale argentino, realizzato con un osso di mucca.

L’idea di Shifu di Borzalino è quella di sagomare la morbidezza in soffici moduli geometrici, stretti insieme usando una struttura metallica leggera, composta da pochi semplici tratti affusolati. Braccioli e spalliere sono quindi scorsi volontariamente verso il basso, per abbracciare meglio la loro seduta.