Uno spazio coworking che emana energia non convenzionale, dove stereotipi e cliché non sono consentiti, dedicato a discipline creative e artistiche. Una ‘capsula del tempo’ che oltre alle postazioni di lavoro offre tre sale riunioni, terrazza, cucina, aree private e tranquille aree verdi esterne.

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Come in una macchina del tempo, il progetto per gli interni ironicamente strizza l’occhio al passato con arredi di design e velluti dagli anni Sessanta e Settanta, in una atmosfera retrofuturista che mirata a stimolare la ricerca della diversità.

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Chiaro anche il riferimento al film ‘Playtime’ di Jacques Tati, e alla sua rappresentazione della Parigi degli anni Sessanta e Settanta, in cui il protagonista a un certo punto della storia ha una riunione in un ufficio pieno di Cabinettes disposti come in un labirinto, dove si perde per ritrovarsi all’interno di una fiera per arredi di design.

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Photo © Courtesy of Masquespacio