Piccoli arredi per un grande comfort

Pur nella loro compattezza di volumi, aiutano a creare case più avvolgenti: coffee table, specchi, paraventi e altri piccoli complementi d’arredo rendono più accoglienti le nostre abitazioni, tra funzionalità e decoro

Durante il corso dell’anno, nelle varie puntate della rassegna editoriale Monthly Journal, abbiamo approfondito tematiche legate ai grandi arredi, come gli imbottiti, le armadiature o le cucine, ma meritano uno spazio importante anche i complementi d’arredo. Riscoperta l’importanza della casa, l’idea è quella di renderla più calda attraverso complementi decorativi che racchiudono le più innovative tecniche progettuali.

Aspa by Pulpo, Design MUT Design - Photo © Massimo Colonna
Coral Beach by Fiam Italia, Design Mac Stopa
Monete by Gallotti&Radice, Design Massimo Castagna
Eccolo by Fabita, Design Adriano Design
Fany by Baxter, Design Christophe Delcourt
Aspa by Pulpo, Design MUT Design - Photo © Massimo Colonna
Coral Beach by Fiam Italia, Design Mac Stopa
Monete by Gallotti&Radice, Design Massimo Castagna
Eccolo by Fabita, Design Adriano Design
Fany by Baxter, Design Christophe Delcourt
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Come nel caso della serie di tavolini Aspa, vero esercizio di geometria condotto da MUT Design per l’azienda tedesca Pulpo. Ogni tavolino da caffè è composto da cinque pannelli di vetro che convergono in un punto centrale, creando in casa giochi di trasparenze e riflessi e combinando superfici di vetro liscio con vetro testurizzato e temperato. A secondo dello spazio a disposizione si può scegliere tra Aspa small, medium o large.

Alta tecnologia nella lavorazione anche per il tavolino in vetro fuso Coral Beach, disegnato da Mac Stopa per FIAM Italia. Ha una base in metallo verniciato con finitura Grigio Lava o Greige Metallizzato e un piano dalla forma esagonale in vetro da 15mm fuso a gran fuoco e temperato, è disponibile nella versione trasparente o retroverniciato con tinte metallizzate.

Monete è una vera scultura creata da Massimo Castagna per Gallotti&Radice, si tratta di un tavolino in metallo brunito a mano la cui lavorazione artigianale conferisce a ogni pezzo una particolare unicità, la superficie metallica disomogenea, infatti rende ogni tavolino esclusivo come un’opera d’arte.

Eccolo è un tavolino alto, con un piano cottura a induzione monofuoco di Adriano Design per Fabita. La piastra tonda poggia su uno stelo a un’altezza di 70 cm ed è sorretta a terra da una base tonda che funge anche da avvolgicavo. La struttura è realizzata interamente in alluminio e il piano cottura è in vetroceramica, materiali nobili scelti per durare a lungo, in un’ottica di sostenibilità. Leggero e dinamico, Eccolo può essere trasportato agevolmente da un ambiente all’altro per cucinare ovunque.

Fortemente scultorea la consolle Fany disegnata da Christophe Delcourt per Baxter, con un con piano in vetro artistico e gambe in travertino romano e pelle, si sviluppa tramite forme organiche che si incastrano tra loro.

Dune by Bolzan Letti, Design ruga.perissinotto
Wave by De Castelli, Design Lanzavecchia + Wai - Photo © Alberto Parise
Astol by Porada, Design Tollgard Studio
New Bond by Flou, Design Matteo Nunziati
Sumo by Living Divani, Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
Paravent Ambassade by Cassina, Design Charlotte Perriand - Photo © Valentina Sommariva
Dune by Bolzan Letti, Design ruga.perissinotto
Wave by De Castelli, Design Lanzavecchia + Wai - Photo © Alberto Parise
Astol by Porada, Design Tollgard Studio
New Bond by Flou, Design Matteo Nunziati
Sumo by Living Divani, Design Piero Lissoni - Photo © Tommaso Sartori
Paravent Ambassade by Cassina, Design Charlotte Perriand - Photo © Valentina Sommariva
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Con design ruga.perissinotto Bolzan Letti propone lo scrittoio a scomparsa Dune, dove il pannello tessile a parete cela un desk compatto e super accessoriato. Dune è formato da due metà asimmetriche leggermente imbottite, di cui una è reclinabile per diventare piano di lavoro, completo di utili dotazioni tecnologiche e prese per collegare i devices. La barra strutturale metallica, oltre ad avere funzione di fissaggio a muro, è suddivisa in scompartimenti di diversa dimensione.

L’archetipo asiatico dello shoebench entra nelle nostre case con Wave disegnata da Lanzavecchia + Wai per De Castelli. La micro architettura è realizzata con rame naturale in spessore che gioca con le curve, i pieni e i vuoti. La parete verticale a onda in rame traforato alleggerisce il volume e ingentilisce la forma scultorea, accompagnando il moto di entrata; il movimento sottolinea la presenza del piatto ‘svuotatasche’ invitando a depositare gli oggetti che portiamo da fuori. Un ampio piano permette di sedersi per la svestizione, la base accoglie e custodisce borse e scarpe.

Tollgard Studio propone per Porada la panca Astol, con struttura in metallo, finitura bronzoro e rivestimento nei tessuti della collezione. La cornice della seduta è in massello di frassino e l’intera collezione è ispirata alle migliaia di isole che compongono l’arcipelago di Stoccolma, dove il designer è nato e cresciuto, l’idea che si vuole trasmettere è quella di ‘racchiudere’: un materiale prezioso è protetto da un involucro avvolgente lavorato a mano.

La panca New Bond disegnata da Matteo Nunziati mette in luce l’eccellenza sartoriale Flou nella lavorazione di tessuti e pelli. La struttura imbottita è sostenuta da esili gambe cilindriche in metallo ed è completata da cuscini rifiniti con accurate cuciture a vista.

La famiglia Sumo, disegnata da Piero Lissoni per Living Divani, comprende la panca e il pouf con cuscini d’appoggio di diverse misure che si abbinano al piano in legno, a cui poter combinare eleganti e funzionali contenitori colorati. L’idea di Lissoni è quella di avere una piattaforma sottilissima su cui poggiano cuscini bassissimi per creare divani, chaise lounge, lettini francesi e panche.

Cassina mette in produzione per la prima volta il Paravent Ambassade creato da Charlotte Perriand (amica dell’architetto giapponese Junzo Sakakura con il quale collaborò per progettare la grandiosa residenza dell’ambasciatore giapponese in Francia a Faubourg Saint-Honoré). 313 blocchetti di legno massello, lavorati e rifiniti a mano sono assemblati e connessi tra di loro attraverso tiranti in metallo. I blocchetti sono intervallati da distanziali in plastica autolubrificante di colore nero che permettono al paravento di essere plasmato in base alle esigenze.

Patch by True Design, Design Defne Koz & Marco Susani
Snakes by Toiletpaper & Seletti
Anemonia by Natuzzi, Design Elena Salmistraro
Louis by Private Label
Mirrò by Mingardo, Design Federica Biasi
Patch by True Design, Design Defne Koz & Marco Susani
Snakes by Toiletpaper & Seletti
Anemonia by Natuzzi, Design Elena Salmistraro
Louis by Private Label
Mirrò by Mingardo, Design Federica Biasi
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Legno anche per la collezione dei pannelli divisori fonoassorbenti Patch creati da Defne Koz e Marco Susani per True Design. La famiglia di questi pannelli autoportanti in multistrato di faggio, con finitura rovere o noce, installati su un tubo d’acciaio nasce con l’intento di garantire la privacy, ma senza isolare del tutto la visione e la percezione dell’ambiente circostante. La struttura autoportante permette l’inserimento dei singoli elementi che possono ruotare liberamente su se stessi, aprendosi e chiudendosi a seconda delle esigenze.

Snakes è un paravento a tre ante che nasce dalla collaborazione tra Toiletpaper e Seletti. Particolare attenzione è data all’abbinamento dei materiali che sono al contempo dettaglio estetico e funzionale. Se da un lato, infatti, la struttura in legno laccato e i dettagli in ottone – che definiscono i piedini e i profili delle ante – sottolineano la ricercatezza degli arredi, dall’altra, invece, le superfici specchiate delle ante su cui sono stampate le grafiche, amplificano l’effetto onirico.

Ispirato alla relazione tra l’ambiente marino pugliese e l’entroterra della regione, lo specchio Anemonia di Elena Salmistraro per Natuzzi è una vera e propria installazione che combina elementi geometrici ad elementi organici propri dell’ambiente marino. La versatilità si manifesta nella possibilità di avere una configurazione freestanding – grazie a una struttura in metallo – oppure una versione da appendere a muro – in orizzontale o in verticale – sovvertendo così l’idea di geometria e simmetria della cornice.

Lo specchio tondo Louis di Mezzo Collection ha il potere di cambiare completamente l’atmosfera di una stanza. L’ottone è inserito con discrezione per conferire al complemento d’arredo un aspetto elegante, con tratti vintage. Il contrasto di materiali aiuta a creare quindi un ambiente moderno, ma di lusso, proponendo un’atmosfera glamour anni ’60 in chiave più contemporanea.

Mirrò è lo specchio che Federica Biasi ha disegnato per Mingardo, un oggetto prezioso, lineare, che descrive la sua semplicità attraverso le proporzioni, e il colore della fascia che abbraccia lo specchio. Elegante e serioso sia nei materiali che nelle tonalità verdi-blu, è interamente d’ottone, con tre tocchi di colore.