L’arte di stare seduti

Seduti per mangiare, per lavorare, per chiacchierare, per rilassarsi, per pensare: la casa è costellata da sedute, ciascuna ideata per accogliere al meglio il corpo, ma anche per arredare

Ricerca di proporzioni e di comfort sono i pilastri su cui si basa la progettazione di una seduta. Designer e aziende uniscono le loro competenze per creare complementi che non solo si armonizzino con l’arredo di casa, ma che sappiano avvolgere il corpo, sostenendolo in modo sicuro e confortevole. Accanto alle nuove proposte, alcune sedute storiche vengono attualizzate, eliminando rigidità, inserendo braccioli o studiando nuove proporzioni, considerando che anche la corporatura dell’uomo si modifica con il passare delle epoche.

Blume by Pedrali, Design Sebastian Herkner - Photo © Andrea Garuti
118 by Thonet, Design Sebastian Herkner
Roundish by Maruni, Design Naoto Fukasawa - Photo © Nacása & Partners
Loft Chair with armrest by Muuto, Design Thomas Bentzen
Charla by Kartell, Design Patricia Urquiola
Blume by Pedrali, Design Sebastian Herkner - Photo © Andrea Garuti
118 by Thonet, Design Sebastian Herkner
Roundish by Maruni, Design Naoto Fukasawa - Photo © Nacása & Partners
Loft Chair with armrest by Muuto, Design Thomas Bentzen
Charla by Kartell, Design Patricia Urquiola
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Pedrali arricchisce per esempio la collezione Blume disegnata da Sebastian Herkner con una nuova versione con braccioli. La poltrona Blume, disponibile anche nella versione lounge, riprende le forme morbide e arrotondate della collezione la cui forza distintiva emerge dal sofisticato profilo in estruso di alluminio con una silhouette a forma di fiore. La curva avvolgente dei braccioli è abilmente modellata per dare continuità alla sezione a petali del caratteristico profilo in estruso di alluminio.

Anche Thonet integra i braccioli nella “sedia di Offenbach” sempre di Sebastian Herkner, lanciata nel 2018. Nella 118, le gambe arrotondate nella parte posteriore e gli angoli leggermente smussati in quella anteriore, riprendono la forma trapezoidale tipica delle sedute Thonet. L’inclinazione dello schienale si adatta perfettamente alla seduta. I braccioli, realizzati in legno curvato, presentano la superficie superiore leggermente bombata per un’esperienza tattile gradevole e un effetto antistress.

La collezione Roundish, progettata da Naoto Fukasawa per Maruni, si distingue per il design dalle linee curve e nasce dalla volontà di plasmare il legno fino a creare forme morbide e rotonde. La serie include diversi modelli: interamente in legno, con rivestimento sulla seduta oppure con rivestimento su schienale e seduta. La seduta e l’ampio schienale si caratterizzano per la loro struttura arrotondata, avvolgendo il corpo e sostenendolo. La versione armchair si differenzia per la presenza di braccioli che offrono il giusto sostegno.

Braccioli anche per la seduta Loft Chair with armrest disegnata da Thomas Bentzen per Muuto. Una sedia che abbraccia il corpo di chi si siede contrapponendo il caldo e avvolgente legno rovere usato per schienale e seduta all’acciaio del telaio verniciato a polvere.

Altra seduta avvolgente è Charla di Patricia Urquiola per Kartell, una poltroncina dining che accoglie l’ospite. Le gambe in materiale plastico riciclato, per un prodotto che unisce eleganza e attenzione all’ambiente, sono disponibili nel colore nero, mentre i rivestimenti sono in bouclé o tessuto contract mélange.

UNAM by Very Wood, Design Sebastian Herkner
T-Chair OW58 by Carl Hansen & Son, Design Ole Wanscher
Veretta by Billiani, Design Cristina Celestino
Neil Leather by MDF Italia, Design Jean Marie Massaud - Photo © Thomas Pagani
Koki Wire by Desalto, Design Pocci + Dondoli
UNAM by Very Wood, Design Sebastian Herkner
T-Chair OW58 by Carl Hansen & Son, Design Ole Wanscher
Veretta by Billiani, Design Cristina Celestino
Neil Leather by MDF Italia, Design Jean Marie Massaud - Photo © Thomas Pagani
Koki Wire by Desalto, Design Pocci + Dondoli
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La collezione UNAM di Very Wood, ispirata alle creazioni di Pierre Jeanneret e firmata ancora da Sebastian Herkner, è una famiglia di sedute dal forte impatto visivo, con schienale intrecciato in corda nautica o pergamena grigia e seduta imbottita in tessuto o pelle. La struttura in frassino è costituita da elementi in legno massello che ne definiscono le proporzioni. Gli intrecci dello schienale e i colori proposti permettono alle sedute di adattarsi a contesti diversificati. L’abbraccio degli elementi curvi la rendono il luogo perfetto in cui rilassarsi e sentirsi protetti.

Sempre in legno è la T-Chair OW58 di Carl Hansen & Son realizzata dal designer danese Ole Wanscher. La seduta si caratterizza per lo schienale a forma di T che si fonde con le gambe posteriori saldamente posizionate, conferendole l’aspetto a tre gambe. La versione rilanciata rimane fedele al progetto originale, l’unica modifica è stata apportata sull’altezza della sedia a cui sono stati aggiunti due centimetri, garantendo un’ergonomia migliore offerta a coloro che hanno sviluppato una corporatura diversa rispetto al 1958.

Cristina Celestino disegna per Billiani la sedia Veretta caratterizzata dal particolare anello in legno di faggio massello curvato che cinge la seduta e incastona lo schienale. Lo schienale può essere imbottito anteriormente, mentre il retro valorizza la materia legno e la particolare giuntura con l’anello del sedile, che rimane aperto: dal cerchio già lavorato in forma bombata viene infatti sottratta una piccola porzione di materia per valorizzare i due terminali, lavorati a mano.

Neil Leather di Jean Marie Massaud per MDF Italia pone molta attenzione ai dettagli, alla ricerca delle proporzioni e al comfort. La struttura portante in acciaio cromo nero disegna un’architettura semplice e leggera, mentre il rivestimento in cuoio pieno fiore a forte spessore la veste creando una seduta accogliente. Dettagli sartoriali, come le cuciture con filato a spessore e i bordi tinti in colore, valorizzano le qualità esclusive del cuoio e della sua lavorazione.

Linee funzionali proiettate che si muovono nello spazio delineando la silhouette leggera della collezione Koki Wire disegnata da Pocci + Dondoli per Desalto. Si tratta di un’ampia famiglia composta da sedia, sgabelli e divanetto naturale evoluzione e completamento dell’antecedente collezione Koki.

Panton Junior by Vitra, Design Verner Panton
Trespade by Testatonda - Photo © Carlo Mossetti
Sibà, Pensieri Panteschi collection by Lithea, Design Elena Salmistraro - Photo © Nino Bartuccio
Boa by Hem, Design Sabine Marcelis
Rodeo by Armani Casa
Panton Junior by Vitra, Design Verner Panton
Trespade by Testatonda - Photo © Carlo Mossetti
Sibà, Pensieri Panteschi collection by Lithea, Design Elena Salmistraro - Photo © Nino Bartuccio
Boa by Hem, Design Sabine Marcelis
Rodeo by Armani Casa
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Anche i bambini hanno diritto alla loro sedia preferita: Panton Junior di Vitra disegnata da Verner Panton nel 1959, disponibile in sei tonalità. Icona di design, è stampata in un pezzo unico, con la scocca in polipropilene colorato stampata a iniezione, ha stesse proporzioni e materiali della sedia per adulti con la quale si differenzia per dimensioni ridotte di circa un quarto.

La collezione Trespade di Testatonda comprende tra i vari prodotti una poltrona lounge e un pouf ed è interamente realizzata in acciaio lucidato a mano. La seduta e lo schienale, composti da un’unica trama di acciaio piegato ed intrecciato a mano, ripetono i multipli del numero tre, nei volumi e nelle dimensioni, giocando su una superficie mai liscia e corretta, che alterna i concetti di incontro e assenza.

Elena Salmistraro propone a Lithea la collezione Pensieri Panteschi che include all’interno lo sgabello Sibà che si abbinano al tavolo. Nella seduta tonda in pietra bianca è incastonata una lastra tonda di marmo colorato, mentre le cinque gambe sono in pietra bianca con forme curvilinee e superficie incisa.

Boa è pouf a forma di ciambella creato da Sabine Marcelis per Hem Una forma grafica per questo complemento d’arredo imbottito, con un rivestimento senza cuciture, realizzato in un leggero tessuto a maglia liscia. Boa è perfetto per appollaiarsi, come poggiapiedi o per sdraiarsi, sfruttando la seduta che poggia direttamente a terra.

Un arredo che risponde ai criteri imprescindibili di funzionalità, qualità ed eleganza, con un’attenzione particolare al design e ai dettagli decorativi è il pouf Rodeo di Armani Casa con base in legno e seduta rivestita da eleganti tessuti colorati.