Il progetto di interior design per un nuovo food concept basato su pratiche sostenibili, un ristorante non tradizionale nella Chinatown di Vancouver, su East Pender Street, che usa le ostriche come piatti per aggiungere nuovi ingredienti da gustare in un ambiente socializzante.

Shuck Shuck, Vancouver
Shuck Shuck, Vancouver
Shuck Shuck, Vancouver

Il cemento domina l’insieme spoglio ed essenziale, nei pavimenti, nelle colonne, nel soffitto, abbinato a condutture meccaniche e tubature. Il fulcro del progetto è un gesto sobrio e architettonico, un lungo tavolo in cemento fibro-rinforzato modellato come una serpentina che sembra fluttuare nello spazio e diventa una mediazione fra la qualità ‘interattiva’ di un bancone informale e la possibilità di ricavarsi uno spazio più intimo e avvolgente.

Shuck Shuck, Vancouver

Concepito come un ristorante in cui si mangia solo in piedi, il flusso e l’interazione fra i clienti sono stati pensato per ridefinire il concetto di ‘placemaking’ in modo da consentire alle persone di interagire in modi diversi. Diversa la posizione al tavolo, diversa anche il senso individuale dello spazio e del livello di connessione con gli altri clienti.

Photo © SilentSama Architectural Photography