In un periodo in cui la barca è vista come il luogo più sicuro e piacevole al mondo, l’ultimo modello di Azimut presentato a settembre allo Yachting Festival di Cannes va incontro ad armatori con stili di vita differenti. Azimut 68, infatti, con i suoi 21 metri di lunghezza può essere usato come ‘dépendance’ flottante di una villa a Miami, come chase boat (le barche d’appoggio dei megayacht), oppure semplicemente per effettuare crociere nel Mediterraneo in totale autonomia.
Le belle linee armoniche e pulite sono create da Alberto Mancini, progettista che da sempre si ispira al car design e che ha lavorato plasmando la materia, sfruttando la vetroresina anche per evidenziare alcuni dettagli di design. Tre sono i layout disponibili per il main deck: con un elegante salone all’ingresso e la cucina verso prua, chiusa da un elemento in cannettato e plexiglass; con cucina a vista che si affaccia sulla zona pranzo, oppure con cucina all’ingresso del main deck, per favorire la convivialità della zona pranzo nel pozzetto, e il living verso la postazione di comando.
Tutti e tre si sviluppano su due livelli e dispongono di un’area multifunzionale al centro, che può essere deputata a pranzi e cene, o una zona conversazione e lettura, o addirittura trasformarsi in una piccola sala cinema. Insomma, a bordo di Azimut 68 lo spazio è flessibile e versatile, e soprattutto multifunzionale. Lo stile degli interni, pensato dall’architetto Achille Salvagni, è delicato ed elegante, e invita l’ospite al relax totale. Ampi spazi sono definiti da colori pastello e dalle forme arrotondate dell’arredo che pare fluttuare nello spazio.
La zona notte si sviluppa sul lower deck e dispone di quattro ampie cabine ospiti e una suite armatoriale. A enfatizzare il dialogo tra l’area riposo e l’area della cura del corpo, il pavimento a effetto pietra si coniuga perfettamente con la soffice moquette intorno al letto. Lo stile di bordo è affidato a giochi di contrasti tipici di Salvagni che accosta materie e legni diversi: qui il legno Thai chiaro con accenni di mogano opaco.
Inutile dire che – come Azimut è solita fare – anche su questo modello c’è attenzione al tema della sostenibilità: l’utilizzo combinato della fibra di carbonio nelle sovrastrutture, una carena efficiente e una propulsione pod consentono una diminuzione dei consumi.
Photo © Courtesy AZIMUT|BENETTI Group