DATA SHEET
Interior design: YODEZEEN
Furnishings: B&B Italia, DeCastelli, Flexform, Gianfranco Ferré, Giorgetti, Ivano Redaelli, Laura Meroni, Minotti, Venicem
Lighting: Cameron Design, Henge, Juniper, Oasis Group
Bathrooms: Gessi
Photo credits: Andrii Shurpenkov
Monumentale ma al tempo stesso accogliente e domestica. La residenza privata Grand Apartment rende onore al suo nome. Trecentoquarantatrè metri quadrati interamente riprogettati dallo studio YODEZEEN, al quinto piano di uno dei primi edifici sviluppati in Hrushevsky Street, a Kiev, chiamata “la via del governo” perché sede di diversi ministeri. Il punto di partenza è stato quello di ripensare interamente l’alloggio smantellando diversi muri ed espandere così lo spazio per far entrare più luce naturale.
«La metà del successo nell’interior design dipende da come è distribuita l’illuminazione», racconta Artem Zverev, co-fondatore dello studio YODEZEEN insieme ad Artur Sharf. «Oltre a un gran numero di finestre, abbiamo aumentato le fonti di luce artificiale per rendere l’appartamento caldo e accogliente». Ma l’abilità degli architetti sta nell’aver preso elementi materici dominanti come pietra naturale, metallo e legno e averli ‘piegati’ al loro volere in un processo di continuità visiva calma e rassicurante, oltreché sofisticata, tanto da farli sembrare addirittura un unico organismo. Un insieme di estrema eleganza volutamente non saturo, in cui linee dritte fluiscono dolcemente in forme ondulate, e l’assenza di angoli vivi enfatizza la forma arrotondata dei mobili.
Due le zone principali: quella comune e quella privata. A separarle, una porta raso muro difficile da decifrare se non per la presenza di una maniglia sulla superficie piana. L’ottone spicca in soggiorno, con una parete a onda composta da più parti e assemblata in loco insieme a una solida libreria; nei bagni principali e degli ospiti incorniciandone i mobili; in cucina, nelle ante che circondano l’isola in marmo, e nella composizione di luce tubolare orizzontale firmata Henge che la illumina. In questo clima di fluidità senza apparenti interruzioni, gli elementi d’arredo, scelti tra i migliori brand di design italiani, sono ‘terre’ in cui ritrovarsi.
Come il divano Connery di Minotti e le sedie Kalamaja di Gianfranco Ferré in stile retrò, che, insieme al tavolo da pranzo sempre di Minotti, realizzato in stile izakaya giapponese, creano socialità e condivisione. Persino in punti di passaggio come l’ingresso, dove un piccolo pouf di Minotti fornisce una rapida sosta proprio di fronte al guardaroba, o attorno all’isola della cucina, dove ferve il convivio grazie anche agli alti sgabelli da bar di B&B Italia. A completamento degli spazi, i designer hanno selezionato una serie di oggetti d’arte, tra cui il dipinto ‘Horse, Evening’ dell’artista ucraino Anatoly Kryvolap, tra i più quotati del Paese.