Hydro Tec, azienda nautica con sede a Ovada, in provincia di Alessandria, festeggia i suoi primi venticinque anni con il libro Heading for the Future, scritto in prima persona dal suo fondatore Sergio Cutolo. Un volume che condensa aneddoti, avventure, incontri, scommesse, racconti corredati da bellissime foto che trasmettono la sensazione di sfogliare un album di famiglia.
«Sono nato a Napoli», scrive nel volume Sergio Cutolo, «e questo naturalmente mi ha predisposto alla passione per il mare. La mia famiglia aveva una casa sulla penisola sorrentina, l’ultimo paese in fondo alla penisola, Massa Lubrense; più avanti, oltre Punta Campanella, il mare e poi Capri, con i suoi strapiombi e i Faraglioni. Mio padre comprò un gozzo sorrentino con il quale andavamo a fare il bagno nelle varie calette sparse tra Marina della Lobra e Punta Campanella, e anche oltre, entrando nel Golfo di Salerno per ancorare nella magica Baia di Jeranto, a Marina del Cantone, fino a Positano, Furore e Praiano. Furono giorni indimenticabili trascorsi su questo piccolo gozzo che era stato costruito negli anni ’30 per andare a remi e che solo in epoca successiva aveva ricevuto un piccolo monocilindrico Farymann da 7 CV».
Hydro Tec nasce nel 1995 come società di ingegneria, specializzata in idrodinamica, per capitalizzare l’esperienza del suo fondatore nel campo della progettazione di scafi veloci per scopi commerciali e da diporto. Negli anni lo studio ha saputo evolversi verso una dimensione che abbraccia ormai tutta la parte dell’architettura, dell’ingegneria navale e del design. Una realtà che in un quarto di secolo ha lavorato su una vasta gamma di yacht di ogni tipo e ogni dimensione, ignegnerizzando e progettando oltre 2000 metri di imbarcazioni, dagli explorer ai megayacht di 80 metri, fino ai più piccoli tender di 7 metri.
«I festeggiamenti ci portano sempre a fare il punto sul passato», afferma Sergio Cutolo, «i 25 anni di Hydro Tec significano invece la proiezione nel futuro del nostro studio, da sempre impegnato nell’innovazione».
