DATA SHEET

Architects: Bomori Architetti
Furnishings, lighting and finishings: Acqua Blu, Antrax IT, Artemide, Bisazza, Caesar, Carimati, Casa Mood, Cassina, Ceamit, Ceramikada, Cini & Nils, Falmec, Floorgres, Flos, Gessi, Marazzi, Nemo lighting, Mutina, Rab, Rexa, Riflessi, Sangiacomo, Schuco, Tubes, Vitra, Zanotta
Photo credits: Federico Villa

Casa Dama, Rome
Casa Dama, Rome

Con vista sul parco di Villa Torlonia, l’edificio dei primi del ‘900 ha ritrovato la funzione abitativa originaria grazie a un recupero radicale. “La scelta di ‘vestire’ l’edificio di un nuovo abito bianco ha voluto rafforzare, con un pizzico di arroganza e vanità, la volontà di emergere nel tessuto urbano circostante, di ringiovanire e mostrare tutte le linee architettoniche, i segni del tempo, i chiaro scuri, le ombre, i volumi aggettanti, i vuoti e i pieni di un corpo che riprende forma sotto la luce del sole”.

Casa Dama, Rome
Casa Dama, Rome
Casa Dama, Rome

All’interno la residenza si sviluppa su diversi livelli, funzionali e visivi, generando sempre nuovi scorci e prospettive mutevoli. Nel piano nobile le altezze hanno consentito di realizzare soppalchi per enfatizzare la verticalità e aumentare lo spazio vivibile, mentre un cubo in legno blu è incastonato al centro della pianta. Qui una parete scorrevole si chiude per rivelare la cucina, o si apre per dare accesso alla scala in ferro che porta al soppalco.

Casa Dama, Rome
Casa Dama, Rome
Casa Dama, Rome

La zona notte, collocata al livello inferiore rispetto al piano giorno, è caratterizzata da un elemento di arredo su misura che funge da quinta e che evidenzia gli elementi contenitivi, nascondendo i portali di ingresso alle camere e al bagno. Affacciata sull’ampia terrazza la zona living si fonde con lo spazio esterno, grazie a due grandi aperture che accentuano la fusione fra dentro e fuori.

“Il culmine del viaggio si ha sul lastrico solare con vista sulle folte alberature del parco. La percezione è di sentirsi su un livello parallelo a quella parte di città densa e caotica. Continuità di verde, visione dall’alto e senso di estraniazione dalla città diventano tangibili”.

Casa Dama, Rome