Zanotta: design on the road

In dialogo con Francesco Secchiaroli, Head di Zanotta Usa, che ha viaggiato per gli States in un design itinerante decisamente insolito

Un van con un carrello al traino, la scritta Design will save the world, le collezioni Zanotta e la voglia di ripristinare le relazioni sociali durante un momento storico senza precedenti. Partenza: Manhattan; destinazione gli Stati Uniti, in un tour durato quattro mesi che ha toccato luoghi iconici del North America. Riportando le relazioni sociali al centro, in un umanesimo contemporaneo che esprime l’essenza e la filosofia del brand.

Un uomo appassionato, Francesco Secchiaroli, che crede fermamente nella vision di Giuliano Mosconi – Presidente e CEO di Zanotta e Tecno – imprenditore illuminato impegnato da anni a riportare al centro del design i veri protagonisti: le persone. In un momento storico in cui la distanza sociale è diventata il paradigma della nostra quotidianità, Francesco decide di intraprendere un viaggio per riavvicinarsi ai partner, ai dealer, agli studi di architettura, portando con sé alcuni arredi, nuovi e iconici, di Zanotta. Una coast-to-coast tra gli emblemi degli Stati Uniti: da Miami al Grand Canyon passando per il Texas, il Tennessee, il New Mexico, la California, l’Arizona, i magnifici parchi nazionali, i grandi laghi. In scena, Zanotta on tour…

Tucano & Dan by Zanotta - Grand Canyon
Tucano & Dan by Zanotta – Grand Canyon

Francesco, come nasce l’idea del tour Zanotta per gli States?
Il tour nasce dalla cultura del brand. La lungimiranza del nostro Presidente Giuliano Mosconi che ha sempre fatto emergere l’importanza dell’uomo nella cultura del design, ha dato vita a una filosofia aziendale che trova le sue radici nell’individuo, in quello che potremmo definire un nuovo umanesimo. Da qui è nata l’idea di riavvicinarci alle persone, stanchi di mantenere rapporti digitali e a distanza. Così, con un van e un carrello al traino, in cui ho caricato alcuni prodotti iconici Zanotta e parte della new collection, sono partito da New York per incontrare i dealer e i nostri partner sparsi per tutto il North America. L’accoglienza che ho ricevuto durante il tour è stata incredibile, calorosa, amichevole. Un momento di grande condivisione personale che ha trasformato i nostri rapporti professionali in legami autentici.

Zanotta On Tour
Zanotta On Tour

Come hai iniziato questa avventura?
Sono partito da Manhattan, esattamente dal NoMad dove abbiamo la nostra sede, caricando i nuovi prodotti Zanotta e i pezzi più iconici dell’azienda. La spinta è stata quella di fare qualcosa per incontrare i nostri collaboratori, ma poi si è rivelata un’avventura ben più complicata dove ho guidato per 24mila miglia e ho scoperto luoghi di cui non conoscevo l’esistenza. Avevo pensato inizialmente di acquistare un RV e di arredarlo interamente con i prodotti Zanotta, ma poi mi sono reso conto che negli States si può pernottare con questo tipo di mezzo soltanto in luoghi prestabiliti, lontani e isolati dalle mie destinazioni. Pertanto, ho acquistato un carrello da traino su cui ho impresso, come fosse un monito, la scritta “Design will save the world”…

Rider by Zanotta - Hollywood, Los Angeles
Rider by Zanotta – Hollywood, Los Angeles
Dan by Zanotta - Seattle
Dan by Zanotta – Seattle

Quando sei partito?
Sono partito da solo, nel mese di novembre 2020, con un calendario fitto di appuntamenti. Ma viaggiare negli States, in particolare con tutte le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria e alla situazione politica legata alle imminenti elezioni presidenziali, è stata un’impresa impegnativa che non immaginavo. Davvero complicata, ma allo stesso tempo magnifica. Dopo un mese circa ho chiesto al mio caro amico Marco Lafiandra – designer e fotografo residente a Los Angeles (lui si è occupato di fotografare gli arredi Zanotta nei luoghi più sorprendenti durante il tour) – di unirsi a me in questa avventura. Ha accettato e da quel momento il viaggio si è trasformato in un momento di continua scoperta.

Sacco by Zanotta - Chicago
Sacco by Zanotta – Chicago

Avete ritratto i prodotti Zanotta in location naturali magnifiche…
È stato entusiasmante ritrarre i prodotti che portavamo in tour, immergendoli in contesti naturali letteralmente magici, in dialogo con i canyon, con il deserto, con le foreste e i grandi parchi nazionali o con “scenografie” da film western. Dal Grand Canyon alla Monument Valley al lago Michigan ghiacciato su cui la nostra Sacco rossa appariva immersa nello skyline di una Chicago silenziosa…

Dan by Zanotta - Monument Valley
Dan by Zanotta – Monument Valley

Un particolare incontro?
Quando siamo arrivati alla Monument Valley e ci siamo inoltrati all’interno del parco abbiamo incontrato il proprietario della riserva Navajo, un uomo che ci ha accompagnato a scoprire ogni angolo di questa magia della natura. Siamo rimasti molto colpiti dalla sua grande saggezza, dal suo estremo rispetto per Madre Natura e da ciò che lui considera la sua più grande ricchezza: la terra. Da quel momento i nostri “ritratti di design” hanno posto al centro l’elemento naturale, immergendo Zanotta in un perfetto dialogo e in una squisita armonia con l’ambiente. 

Nena by Zanotta - Horseshoe Bend
Nena by Zanotta – Horseshoe Bend

Il luogo più particolare che hai visitato?
Ce ne sono davvero moltissimi, ma uno dei luoghi che mi ha colpito maggiormente è stata Marfa, in Texas, una cittadina abbandonata di frontiera dove il critico d’arte e artista Donald Judd acquisì una tenuta e la trasformò in un hub per l’arte. In questa location decisamente eclettica e fuori dal tempo esiste una particolare installazione permanente: Prada Marfa realizzata dagli artisti danesi Elmgreen & Dragset, fatta di mattoni, intonaci, vetro, MDF, moquette e progettata per assomigliare a una vera boutique della Maison. Nelle due ampie vetrine sono esposti gli accessori, le scarpe, le borse scelte e forniti da Miuccia Prada. Una pop-up architecture che ho temporaneamente trasfromato nel muro di una living room, arredata con i nostri prodotti. Perfetta dimora per le collezioni Zanotta!

Quali le esperienze che ti hanno arricchito maggiormente?
Scoprire l’umanità e l’affettività dei miei interlocutori e collaboratori che ci invitavano nelle loro case – situazione inusuale negli States dove ci si incontra sempre al di fuori della propria dimora – l’entusiasmo con cui ci hanno accolto e la felicità di ritrovarsi. Un’esperienza umana davvero incredibile. Inoltre, a livello di business, è stata un’operazione di grande successo.

Quali progetti, invece, avete per Zanotta a New York?
Non posso rivelartelo, ma a breve ci sarà una grande avventura newyorkese. Inedita e inaspettata…

Photo © Marco Lafiandra