Appare come un monolite che emerge dal terreno fondendosi con la natura circostante. Come a voler sottolineare l’importanza della materia prima. È monumentale il corpo che costituisce il nuovo quartiere generale dell’azienda di cosmetici Chromavis, opera di Eba Engineering e Ercole Barbati. Costruito e completato in soli diciotto mesi, secondo un modello di progettazione definito Fast-Track Design, modalità operativa che prevede la sovrapposizione delle fasi di progettazione e di costruzione. E che ora vanta criteri altamente eco-sostenibili su tutti i 45.000 mq che compongono l’edificio, dolcemente adagiato nella località di Offanengo, a 5 kilometri da Cremona. E non è l’unico orgoglio di cui si pregia.
Il progetto di interior curato dagli architetti milanesi Alessia Garibaldi e Marco Vigo, dove domina l’eleganza delle nuance grigie e tortora, vede un’attenta messa a punto di realizzazioni studiate su misura e su disegno degli architetti secondo le esigenze del cliente, scegliendo partner altamente qualificati. Tra questi un grosso ruolo lo hanno giocato Axolight e Faram, portavoce del Made in Italy nel mondo.
È un vero fiore all’occhiello l’Atelier sviluppato da Faram Lab, una boutique sartoriale del make-up, dove personalizzare i prodotti in piccoli quantitativi e lanciarli sul mercato in tempi velocissimi. Qui i cosmetici sono posizionati all’interno di ventisei espositori pivotanti disegnati ad hoc, nascosti dietro una parete scura e retroilluminati una volta in mostra. Finalmente toccabili con mano quando posizionati sul bancone tortora.
Spiccano ancora il desk in granito nero della reception, interamente realizzato a mano da un basamento in marmo a spacco trattato in foglia d’oro, insieme alla grande parete attrezzata sullo sfondo, lunga ventisette metri e completamente rivestita in vetro nero. Si aggiungono librerie e arredi realizzati da Faram nelle meeting room, all’interno dell’area Marketing, nel ristorante e nelle parti comuni.
Per l’illuminazione, il team creativo multidisciplinare Axolight Lab ha dato vita a una installazione che riempie il vuoto a doppia altezza della porzione destinata agli uffici direzionali, illuminando un salotto d’attesa moderno e minimale. Composta da dieci sospensioni di grandi dimensioni in tre differenti formati di diametro (70 cm, 100 cm, 130 cm) e collocate a diverse altezze, attira lo sguardo integrandosi perfettamente nell’ambiente. I paralumi, protagonisti dell’impianto, sono rivestiti a mano da un particolare tessuto a trama grossa, con un doppio strato in pongè nero e in organza oro plissettata. Ed un diffusore, realizzato in un particolare materiale opalino, irradia luce senza abbagliare tramite una sorgente luminosa a LED ad alte performance. Dimmerabile attraverso il sistema digitale DALI (Digital Addressable Lighting Interface) per scegliere sempre la giusta intensità di gradazione.