Houdini, magia scultorea

Un oggetto che cela segreti e che mostra l’unicità della tradizione ebanistica di Giorgetti, unita alla più moderna tecnologia, capace di trasformare questo oggetto-gioiello in un prezioso scrigno

“L’obiettivo era creare un mobile contenitore che avesse una collocazione fluida nell’abitazione: dal living alla zona notte. È un pezzo che sfugge a ogni classificazione. Non è una credenza, non è un contenitore, non è un mobile bar: è un po’ tutte queste cose. Volevo che fosse un mobile misterioso, che avesse dei segreti e delle magie: da questa idea iniziale prende anche il suo nome” spiega Roberto Lazzeroni, creatore di Houdini per l’azienda Giorgetti.

Houdini by Giorgetti, Design Roberto Lazzeroni

Il nome è infatti quello del più famoso illusionista della storia, Harry Houdini reso celebre dalle sue fughe impossibili. Da tale alone di mistero, Lazzeroni crea questo oggetto porta gioielli, bicchieri o altro che, nella versione a due ante si presenta simile a due colonne, veri bauli che si aprono e svelano ripiani, vani e cassetti.

Houdini by Giorgetti, Design Roberto Lazzeroni

La magia di Houdini risiede anche nella sua lavorazione, il rivestimento esterno è infatti creato da intarsi in noce canaletto o acero, disposti a seconda della direzione della vena, verticale e orizzontale, per ottenere un effetto cangiante sulla superficie. Per il modo in cui questi intarsi sono stati studiati e disposti, si crea una sorta di illusione ottica a secondo di come lo si guarda, da lontano, gli intarsi sembrano stringersi al centro per poi allargarsi alle estremità superiore e inferiore. Nella versione con la singola colonna c’è la possibilità di scegliere l’apertura dell’anta a destra o a sinistra. Preziosi anche i materiali interni con ripiani arricchiti da inserti in vetro color bronzo o grigio e un’alzata a ribalta rivestita in pelle.