La progettualità accogliente di Casa Mutina Modena

Il concept “Casa” targato Mutina evolve, come le sue collezioni e la sua filosofia che guarda alla ceramica non come semplice rivestimento, ma con uno sguardo più ampio, di progetto di interior. Su questa scia, lo showroom non può quindi essere un semplice luogo di esposizione, e quindi di sola ispirazione. Diventa luogo dove fare esperienza diretta del brand e delle sue creazioni.
In questa prospettiva allargata si inserisce Casa Mutina Modena, la nuova location di Ceramiche Mutina, primo passo del progetto di residenze/showroom dell’azienda.

Un progetto ibrido che miscela le prerogative di una vetrina ai plus di un luogo di accoglienza, i valori della calda ospitalità alla funzionalità tecnica rivolta ai professionisti. «Casa Mutina Modena nasce come foresteria per i nostri ospiti e showroom per gli studi di architettura in zona. Un luogo pensato per i progettisti, ma anche aperto al pubblico su appuntamento per i più curiosi», ci spiega Massimo Orsini, Presidente Mutina.

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All’interno di quattro differenti suite, trova infatti concreta espressione Mutina Interiors, «lo strumento sviluppato per suggerire uno stile di progettazione a partire dalle collezioni ceramiche, usate in modo trasversale e combinate tra loro per creare interni originali e distintivi».

Nel cuore della città di Modena, non distante quindi dall’headquarters, e a pochi passi dall’Accademia – ex Palazzo Ducale, uno storico edificio accoglie su più piani Casa Mutina Modena, integrata nell’affascinate contesto medievale che ne influenza l’architettura, perfettamente ristrutturata e rivisitata in un’ottica più contemporanea da OEO Studio di Copenhagen in collaborazione con l’Area Progetti di Mutina, pur nel rispetto delle caratteristiche preesistenti. Dalla rimozione di muri e soffitti sono sorti spazi a doppia altezza, oltre che stanze più ariose.

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Le quattro suite – due più ampie al primo e secondo piano, due più raccolte al quinto – sono state sviluppate attraverso storie cromatiche e moodboard di materiali differenti, tali da raccontare il potenziale creativo di Mutina Interiors: dai toni Dark e più tenebrosi, alle nuance Light del bianco e grigio chiaro; all’intensità del Grey che esplora i grigi di media intensità, fino alle sfumature del Green in combinazione con il bianco. Non solo tonalità e suggestioni si fondono, ma anche collezioni ceramiche insieme agli elementi della collezione Accents, nata nel corso degli ultimi anni dal connubio con lo stesso OEO Studio (pitture, piastrelle, boiserie e battiscopa in legno e accessori specchi, mensole e portasciugamani che arricchiscono gli ambienti).
All’interno di ogni alloggio, poi, si susseguono dettagli ricorrenti come le maniglie disegnate da Gio Ponti e le luci di Davide Groppi.

Dopo Casa Mutina Milano, «luogo di incontro e di esposizione dedicato alla progettazione partendo dalle superfici» per usare le parole del presidente Orsini, Casa Mutina Modena segna un ulteriore tassello nel percorso di crescita aziendale che sulla scia dello stesso format «potrebbe portare Mutina nelle maggiori città del mondo».


Photo Credits © by DePasquale+Maffini
Set design by Maria Redaelli