Il famoso aforisma del filosofo greco Eraclito ‘panta rei’ sembra descrivere appieno la tendenza che porte, divisori e librerie possiedono. In continuo divenire, sempre in trasformazione, questi sistemi sono progettati per contenere, dividere, personalizzare, separare, celare, creare armadiature, adattandosi a case trasformiste che seguono i veloci cambiamenti dei modi di vivere e delle relazioni.
Boffi|DePadova propone Antibes System, un sistema componibile per realizzare librerie senza schienale a parete o per il centro stanza. Si caratterizza per la grande flessibilità compositiva, grazie alle varie altezze dei fianchi e alle multiple larghezze di ripiani e basamenti. Il sistema di Piero Lissoni + CRS Boffi permette di comporre strutture terra-cielo con fissaggio a soffitto. Realizzando composizioni soprapiano diventa inoltre adatto alla cucina, come parete attrezzata di contenimento.
Personalizzazione è anche la parola d’ordine per la libreria modulare Aria che David Dolcini ha progettato per Porada. Con colonne portanti in frassino, la composizione può essere arricchita con mensole, cassettiere e contenitori supportati da un telaio in metallo nero opaco.
Gioca sulle linee curve e può essere sia un divisorio che un contenitore, Hide&Seek di Pietro Russo per Gallotti&Radice con ripiani e mezzi-cilindri in legno laccato nei colori Rosso Persia o Grigio Londra. I mezzi-cilindri, con apertura bifacciale, si trasformano nella versione girevole in vani completamente chiusi, adatti a riporre oggetti.
Totem, disegnata da Roberto Gobbo per Euromobil, è un nuovo sistema a soffitto versatile e componibile, che assolve a più funzioni: da vetrina per libri e soprammobili, a contenitore di oggetti, piano di studio o diaframma tra due ambienti da ridefinire. Con mensole, vani e piani scrittoio da aggiungere a scelta, si presta a diversi utilizzi, arricchendo la sua funzione di libreria. La struttura basata su sottili pali è posizionabile al centro della stanza o a ridosso di una parete, garantendo grande versatilità compositiva.
Multifunzionalità anche nel mondo delle partizioni, le nuove porte Glide di Piero Lissoni + Iaco Design Studio per Porro spaziano dalla limpidezza del vetro trasparente, racchiuso da un perimetro grafico, al calore del legno, permettendo la realizzazione di grandi pareti monomateriche. Virano in un attimo dalla separazione, all’open view, con cui è possibile creare cabine armadio in combinazione con il sistema Boiserie di Storage, a metà strada tra la tipologia della cabina armadio e quella dell’armadio a giorno.
Tra i progetti Lualdi utilizzati per le partizioni, Wall&Door è sicuramente il più plasmabile. Studiato come un sistema verticale che assembla pannelli modulari, ante e porte, viene utilizzato per razionalizzare, definire e rendere più omogenee le superfici di uno stesso ambiente. Le sue ante possono infatti celare o svelare, creare divisioni, ricavare armadiature con una completa personalizzazione: legno, laccati, pelli, tessuti, metalli e doghe possono alternarsi a piacimento creando ambienti completamente customizzati.
Doga, design Gianluca Santambrogio per Res, reiventa il concetto stesso di boiserie. Non semplicemente pannelli a rivestire una parete, quanto piuttosto veri e propri elementi di stile capaci di dare carattere e personalità all’ambiente. Il sistema, con doghe verticali, è completato da porte battenti o scorrevoli, da sportelli chiudi-nicchia, e offre la predisposizione integrata per TV e mensole.
Sono elementi architettonici che ampliano gli orizzonti estetici quanto funzionali dei più tradizionali divisori spaziali: le porte tessili Dooor sono progettate per mettere in risalto diverse tipologie di spazi, separandoli o connettendoli, con un alto grado decorativo. Si applicano agli armadi, fungono da pareti mobili, porte o sépare e creano il giusto equilibrio aumentando la fruibilità degli ambienti. La scelta tra apertura bilaterale, centrale o multipla soddisfa ogni tipo di esigenza così come il ventaglio di finiture e rivestimenti che possono essere differenti nei due lati: così mentre un lato può dialogare con un dato ambiente, l’altro può avere un carattere completamente differente.