Opera, azione!

Inaugurato a Milano il primo flagship store di Opera Contemporary, un viaggio tra stile e dettaglio

Ciak, si gira in Via Manzoni 37, nel cuore di quella che negli anni ’80 veniva chiamata “la Milano da bere”, a due passi da Brera, a due passi dalla moda: vietato sbagliare quando ci si espone così. E Opera Contemporary la studia bene e non sbaglia una mossa.

Il progetto di Bestetti Associati per il nuovo showroom del brand è la scatola magica dentro la quale sia i prodotti storici che le importanti novità 2021 si adagiano con naturalezza. Grande rispetto per gli spazi, con una distribuzione di ampio respiro dei set, quasi a far sembrare molti di più i 200 mq a disposizione.
Un fermo immagine lo meritano le finiture: l’accostamento dei marmi e dei legni, delle pelli e dei tessuti, la valenza formale di semplici pilastrini metallici dorati come tanti piccoli cammei ordinati e con una missione stilistica.
Dentro questo prezioso contenitore un prodotto di valore cresce di valore. E tra le tante novità citiamo Aurora di Draga & Aurel: una lounge chair (ma forse la si può definire una anywhere chair) con ottoman: attraente, un amore a prima vista, con le sue linee tutte dispari (ho concordato la definizione con Aurel Basedow) e le infinite curve.
Una coppia di Aurora brilla in vetrina, difficile non entrare.

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Zona giorno, zona notte, area bagno: tutti set di Opera Contemporary siedono al tavolo del mondo luxury, ma senza presunzioni e ostentazioni, con una percezione del “è bello, è ricco, ma ha anche i piedi per terra”, una spontanea e naturale call to action verso il cliente esigente e raffinato.