L’innovazione deve sempre fare i conti, oltre che con le risorse, anche con il tempo, nel senso che quando l’idea c’è non si può aspettare troppo per la sua messa a terra. E Axolight ha utilizzato questo anno di relativa calma per accelerare l’industrializzazione e – step dopo step – arrivare al traguardo con un ragguardevole risultato finale: dopo U-Light altre 6 collezioni storiche e di successo dell’azienda di Scorzé sono oggi disponibili con il nuovo pannello fonoassorbente.
Il materiale fonoassorbente è stato il risultato di un lavoro di squadra: i Laboratori Axolight, la Scuola Italiana di Design (il SID) e il MaTech, centro italiano di eccellenza nello studio di materiali innovativi.
Questo innovativo material è in grado di neutralizzare le frequenze acustiche alte e medie, quelle tipiche degli ambienti molto frequentati: ristoranti, uffici hotel, centri congressuali, aeroporti. E gli spazi residenziali dove oggi lavorano e studiano tante persone. Il tutto senza rinunciare alla forma, al design.
Come ha affermato il CEO Giuseppe Scaturro “Axolight sceglie sempre strade legate all’innovazione tecnica e stilistica senza rinunciare al design. Crediamo nel concetto di sintesi, ancor di più oggi che gli spazi sono sempre più ibridi”.
Le collezioni Bell, Layers, Ukiyo, Velvet, Plumage e Skirt sono quindi oggi a disposizione dell’utente privato e del mondo della progettazione con la possibile integrazione di materiale fonoassorbente.
L’arrivo dell’illuminazione nel mondo del comfort acustico apre le porte a possibili altre contaminazioni con merceologie parallele che fino ad oggi magari non si erano mai parlate.