L’inarrestabile vitalità parigina

Non si fermano i progetti nella capitale francese che mantiene alto il suo fervore in attesa che il pubblico internazionale torni ad affollarne i distretti. Così l’evento principe di Maison&Objet prepara la strada all’appuntamento di settembre

Sebbene siano slittati gli incontri primaverili con il design – da Maison&Objet a ParisDéco Off, il primo rimandato a settembre, il secondo direttamente al prossimo gennaio – non si fermano i progetti che gravitano attorno alla capitale francese. Le aziende parigine proseguono nel lancio delle collezioni, gli architetti nelle suggestive realizzazioni che contribuiscono ad amplificare il carattere internazionale della città, gli eventi fieristici nel promuovere iniziative che tengono alta l’attenzione sul settore e la visibilità dei suoi protagonisti.

Focus prodotto nei Digital Days

E proprio Maison&Objet tira le fila di questa prima stagione 2021 trovando una valida alternativa all’evento fisico (che era in calendario per marzo) con una soluzione interamente digitale attraverso la piattaforma MOM: speciali preview di collezioni e brand saranno presentate nella cornice dei Digital Days dal 27 gennaio all’8 marzo; otto differenti temi – ognuno dei quali declinato in una tre-giorni dedicata – tracciano un percorso virtuale tra differenti concept d’interior (dal trendy deco, agli spazi office, outdoor, premium design, tra i vari). Accanto agli highlights prodotto all’interno degli showroom virtuali, l’iniziativa comprende alcune selezioni da parte di esperti del mercato, talk e un interessante servizio Live chat per mettere in contatto la rete dei professionisti.

Made in Paris  

Il ricco panorama degli éditeur francesi non manca di regalare novità. Pierre Frey lancia la collezione 2021 dal titolo Joie de vivre rivisitando i codici tipicamente provenzali: nasce così una linea di tessuti che evoca motivi ispirati alle tradizioni popolari quanto alle opere degli artisti degli anni ’50, e che rimanda ai luminosi paesaggi della riviera francese. Puenat celebra i propri 140 anni di expertise esibendo nella propria galleria parigina esclusivi pezzi che hanno contribuito al successo della Maison (rivisitati in dettagli o finiture, come l’iconica Uto Armchair disegnata da Francois Champsaur) accanto a nuove produzioni e collaborazioni (è il caso di Ornella Mei ed Helene Paoli).
In tema di celebrazioni, proseguono quelle in occasione del 60esimo anniversario di Roche Bobois che per l’occasione si è regalata una nuova collezione firmata da Joana Vasconcelos, Bombom.

Pierre Frey, Joie de vivre
Pierre-Frey_JOIE-DE-VIVRE_CATHERINE-LA-SORGUE-LES-MOUETTES
Pierre-Frey_JOIE-DE-VIVRE_AMBIANCE-CHAMBRE
Pierre-Frey_JOIE-DE-VIVRE_TOILE-DU-PEINTRE-VRILLETTE-UZES-ANGKOR
Pierre-Frey_JOIE-DE-VIVRE_AMBIANCE-CUISINE
previous arrow
next arrow
 

Design Destination, inaugura Molteni&C | Dada

 Si aggiunge una nuova destinazione alle numerose vetrine del design internazionale che costellano il quartiere di Saint-Germain-des-Prés (già casa di brand come Meridiani, Cassina, Boffi, Marazzi, Kartell, Cappellini, Knoll, Lago, tra i tanti, e di grandi retailer come Silvera, partner in città per Poliform e Baxter).
Il Gruppo Molteni inaugura infatti un nuovo spazio espositivo, precisamente al 22 di Rue de Saints Pères, progettato dall’Art Director Vincent Van Duysen. Il nuovo flagship store – 550mq con sette vetrine – ospita le collezioni dei brand Molteni&C e Dada, completando così la proposta del Gruppo sulla scena parigina, conquistata in primis con lo storico showroom Unifor in Rue des Saints Pères 6, rinnovato nel 2019. In occasione dell’opening, lo store mette in mostra una serie di opere degli artisti contemporanei appartenenti al progetto The Collector’s House, curato da Caroline Corbetta.

Molteni& C Dada Paris Flagship Store
Molteni& C Dada Paris Flagship Store_1
Molteni& C Dada Paris Flagship Store_2
Molteni& C Dada Paris Flagship Store_3
Molteni& C Dada Paris Flagship Store_4
previous arrow
next arrow
 

I nuovi orizzonti del progetto

Alcuni ultimati, altri in itinere, i progetti che stanno arricchendo il panorama urbano di Parigi diventano rappresentazione concreta del dinamismo creativo di questo hub metropolitano.
Nell’ambito dell’interior, si annovera il tocco contemporaneo del duo Neri&Hu per il nuovo Papi restaurant all’interno del Grands Boulevards district del 9th arrondissement, o quello più decorativo di Vudafieri-Saverino Partners per la nuova boutique Delvaux in Rue Saint Honoré.
Abbracciando l’architettura, spicca il nuovo headquarters di Le Monde firmato dallo studio Snøhetta, al 13° arrondissement: oltre 22mila mq ospitano le sei redazioni del Gruppo, stagliandosi nel contesto attraverso una dinamica facciata semitrasparente, avvolta da un’ampia piazza aperta al pubblico, espressione dell’apertura dell’edificio al contesto circostante.
Attese nel corso dell’anno invece le aperture del grande magazzino La Samaritaine (rimandato dal 2020), dopo il completo restyling ad opera dello studio giapponese Sanaa, e La Caserne, antica caserma dei pompieri riconvertita nel più grande hub della moda sostenibile d’Europa: 4mila mq destinati ad atelier, showroom, spazi polifunzionali, ristoranti.
Infine, a les Halles, la nuova sede della Collezione Pinault che occuperà il palazzo parigino della Bourse de Commerce, restaurato dall’architetto giapponese Tadao Ando.

HQ Le Monde by Snohetta Photo © Jared Chulski
HQ Le Monde by Snohetta. Photo © Ludwig Favre
La Caserne, Paris
HQ Le Monde by Snohetta Photo © Jared Chulski
HQ Le Monde by Snohetta. Photo © Ludwig Favre
La Caserne, Paris
previous arrow
next arrow