Nel 1996, su invito del reverendo Giulio Greco, Dan Flavin concepì un’opera come elemento centrale del restauro e rinnovamento della chiesa parrocchiale progettata da Giovanni Muzio negli anni Trenta. Nel 1997, in occasione della prima personale dedicata dalla Fondazione Prada all’artista americano dopo la sua morte (“Dan Flavin. Opere 1964 – 1981”, 1997), la donazione della Fondazione ha reso possibile la realizzazione dell’opera site specific con la collaborazione del Dia Center for the Arts di New York e della Dan Flavin Estate.

S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, Milano by Dan Flavin
S. Maria Annunciata in Chiesa Rossa, Milano by Dan Flavin

Uno degli interessi più profondi che l’artista americano ha sviluppato nella propria opera è quello per l’architettura e per il rapporto tra i suoi lavori e il contesto architettonico circostante. Non è casuale che il percorso di Flavin nell’arte della luce sia cominciato con le “icone” – dipinti quadrati monocromi con attaccati apparecchi per l’illuminazione e lampadine – e sia terminato con un progetto per l’interno di una chiesa, sebbene l’artista non abbia mai voluto associare nessuna interpretazione simbolica o spirituale al proprio lavoro.

Le sue icone e le sue opere con la luce a fluorescenza contrappongono le aspirazioni trascendenti dell’arte alla pratica ordinarietà degli apparecchi per l’illuminazione commerciale, senza che nessuno dei due aspetti prevalga sull’altro.

Dan Flavin (1933, Jamaica NY – 1996, Riverhead NY)

Photo © Roberto Marossi / Courtesy Fondazione Prada