È un atto dovuto di chiarezza e responsabilità nei confronti del fruitore. Ma ancor più di giusto riconoscimento verso una realtà in cui bellezza, artigianalità, storia sono strati di memoria sedimentati nella materia stessa. Questa la volontà di Pietra Naturale Autentica, la rete di imprese della filiera italiana del marmo, nata due anni fa per affermare il valore di un materiale antico e difenderne il patrimonio fatto di know how tramandato nel tempo di famiglia in famiglia. Lo sanno bene quelle che si sono passate la staffetta attraversando le generazioni con l’estrazione nelle cave, la lavorazione prima a mano poi con l’ausilio di tecniche innovative, sino a traguardi di eccellenza qualitativa dei processi produttivi. Da ultimo, l’urgenza di una particolare attenzione allo sfruttamento delle risorse.
“Dare a Cesare quel che è di Cesare” diventa dunque fondamentale in un mercato invaso da prodotti verosimili, in cui le imitazioni rischiano di intaccare la sensibilità estetica di chi sceglie, incapace altrimenti di mettere a fuoco quanto marmi, graniti, travertini originali costituiscano un plus nei progetti di design, real estate, arte. Non è un caso che un retista abbia intelligentemente coniato per sé il claim “Haute Nature”, ribadendo insieme alle doti personali tutta l’unicità e il potenziale creativo che la pietra naturale racchiude.
Explosion Blue by Antolini
Sono 46, al momento, i membri facenti parte della rete che, al grido di “No Fakes. Natural stone is better”, si fanno baluardo di diversità e autenticità contro apparenza e omologazione. Di certo non sono da soli in questa iniziativa da poco intrapresa, ma accompagnati perfino da un’agenzia di comunicazione, la Emmegi Group, finalizzata nell’importante compito di tradurre il Manifesto in progetto divulgativo.
Si tratta di attività prevalentemente on line, con sito, video, attività editoriali digital e advertising. E poi anche un’Academy e un customer care 7/24. Lo scopo è quello di mettere in contatto gli attori principali: filiera e progettisti. Alla prima viene chiesto di ottemperare al contratto di Rete (con il finanziamento), scegliere e orientare i progetti di comunicazione, mettere in comune (sul sito) le news e le competenze. Ai secondi di diventare propositori determinanti del materiale.
È ancora presto per parlare di risultati data la giovane età della rete, ma l’obiettivo primario è quello di intercettare con la comunicazione una quota rilevante di progettisti in USA, UK e Italia. Portare questi interlocutori a frequentare il sito, utilizzare la pietra naturale nei loro progetti, ricercare il contatto con le aziende.
Il momento contingente ha fatto saltare molte iniziative ‘in presenza’ del 2020 e probabilmente del 2021, questo ha portato allo spostamento di gran parte degli sforzi e degli investimenti sui mezzi digitali. Ma l’obiettivo di trasmettere il fascino e le performance di questo materiale, la sua unicità inimitabile dai succedanei così come l’originalità dell’atto creativo non si è mai spostato di un millimetro. Anzi, proprio oggi in particolare temi come l’igiene trovano risposta nell’utilizzo della pietra naturale. Riprova che nuove sfide possono essere affrontate con slancio ed entusiasmo partendo da credibilità e insegnamenti del passato quale garanzia per un futuro solido.
