È l’evento più importante per la creatività del Middle East, una settimana di presentazioni, mostre, installazioni, laboratori, talks: stiamo parlando della Dubai Design Week, in corso dal 9 e fino al 14 novembre, ospitata nel Dubai Design District (d3). Quest’anno la kermesse, giunta alla sesta edizione, presenta un programma ibrido, virtuale e reale, una piattaforma per reimmaginare il mondo in cui viviamo e per riflettere sul ruolo strategico dei designer nel progettare soluzioni per affrontare il periodo post pandemico. Ecco gli eventi da non perdere.
Abwab: Fata Morgana
Il padiglione Abwab quest’anno dal titolo Fata Morgana è interpretato dal designer iracheno Hozan Zangana in collaborazione con Generous Studio e Woodcast Designs. L’installazione affronta il rapporto in continua evoluzione degli abitanti delle città con il loro “regno” pubblico e la costante necessità di interventi urbani che servano a scopi di riparo, sollievo e relax.
Installazioni outdoor
L’outdoor del Dubai Design District (d3) ospita una serie di installazioni pubbliche di talenti locali e internazionali, soluzioni progettuali ai rapidi cambiamenti derivanti dalla pandemia. Come Please Sit Here dell’American Hardwood Export Council (AHEC) in collaborazione con i designer locali Khalid Shafar, Aljoud Lootah e Hamad Khoory, una serie di panchine che consentono agli utenti di sedersi a due metri di distanza, sedute che in futuro, quando saranno allentate le misure di sicurezza, potranno essere usate per ospitare più persone.
Global and MENA Grad Shows
Al debutto, il MENA Grad Show, una nuova aggiunta all’iniziativa Global Grad Show, presenta 50 dei progetti selezionati inviati dagli studenti del Medio Oriente e del Nord Africa, incentrati su soluzioni per migliorare e trasformare la vita delle persone.
Ritorna inoltre il Global Grad Show, dedicato alle università di tutto il mondo, con una mostra digitale interattiva con i 100 progetti selezionati nei campi dello sviluppo ambientale, sociale ed economico. Quest’anno sono pervenute oltre 1600 candidature da 270 università in 60 Paesi, con un aumento del 30 per cento rispetto allo scorso anno.
d3 Architecture Festival
La Dubai Design Week 2020 mette al centro della scena i talenti locali e regionali con una serie di mostre, tra cui il lancio del d3 Architecture Festival in collaborazione con RIBA Gulf Chapter e la UAE Designer Exhibition. In mostra, le proposte di venti creativi residenti negli Emirati Arabi Uniti, tra cui Tanween 2020 di Tashkeel, pezzi in edizione limitata progettati e prodotti negli Emirati Arabi Uniti da designer emergenti; Fashcultivate del 1971 Design Space che presenta sette opere tessili realizzate con foglie di palma da dattero, un materiale sostenibile e di provenienza locale; la seconda edizione di Laila Mn di Hamzat Wasl, che presenta una nuova collezione di tappeti da preghiera contemporanei disponibili per l’acquisto, i cui proventi verranno donati alle famiglie colpite dalla pandemia in corso.
Oltre a queste iniziative regionali, spazio alle istituzioni internazionali, come Reflections on Swiss Innovation dell’Ambasciata Svizzera, Space, Exploration and Design delll’Institut Français, Design is GREAT: From the UK to the UAE presentato dal Department of International Trade del Regno Unito. Infine, l’AIMMP (Association of Industries of Wood and Furniture Portugal) che invita i visitatori in un “appartamento portoghese” concettuale, mentre i Paesi Bassi propongono Serres Séparées, un concept che consente agli ospiti di cenare in singole serre.
Downtown Design
Da citare nella cornice di Downtown Design, parte della Dubai Design week, la mostra The Shape of Things to Come, più di venti dei più stimolanti studi di architettura e interior design del Medio Oriente immaginano come vivremo, lavoreremo e giocheremo in un mondo post-pandemia.
UAE Designer Exhibition
UAE Designer Exhibition è la nuova vetrina che mette in luce le opere di 20 creativi locali, tra cui Acrylic collection, i mobili in materiale acrilico dell’interior designer Reem Al Bustani e la sedia How to be at rest dell’artista Christopher Benton.
