Outdoor democratico

Configurare i pochi metri quadrati del balcone di casa per ottenere una bolla verde cittadina in cui rifugiarsi, magari con l’orto e un angolo per lavorare. Si può con il progetto Urban Balcony studiato da Meneghello Paolelli per Unopiù. Menzione speciale al German Design Award 2021

Gli spazi domestici esterni in città si riducono nella maggior parte dei casi a pochi metri quadrati, spesso declassati a deposito. La contingenza del Covid ci ha ricordato quanto invece siano vitali, e lo dicono i recenti indici di crescita del valore degli immobili che ne sono dotati. L’idea di Unopiù sviluppata da Sandro Meneghello e Marco Paolelli arriva in maniera opportuna ad ampliarne le potenzialità, sia dal punto di vista del benessere psico-fisico che economico, grazie anche al nuovo management aziendale insediatosi due anni fa che ha immediatamente puntato sull’innovazione di prodotto, considerandolo fondamentale per il futuro.

Urban Balcony stravolge di fatto gli scenari classici, seppur sviluppandosi su un grigliato – dichiarato omaggio dei progettisti alla memoria storica dell’azienda -, ma in versione decisamente evoluta. Dalla struttura a scaletta in legno di iroko, 3 moduli di dimensioni e larghezze differenti per adattarsi a qualsiasi soluzione spaziale, si sviluppano infinite configurazioni, tutte modificabili all’occorrenza, secondo le esigenze personali.
Al robusto scheletro, che si attacca a muro oppure a soffitto o ad un altro modulo per le soluzioni a U ed è dotato di piedini regolabili per seguire le inclinazioni del pavimento, si agganciano una serie di accessori in alluminio bianco che generano scenari multipli.

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Mensole, singole fioriere, elementi contenitori consentono azioni sinora inimmaginabili in spazi risicati, che sintetizzano egregiamente dinamiche outdoor e indoor. Un tavolino removibile nasconde sotto al piano un piccolo stendino, per assolvere ad una funzione che non è continuativa, entrambi possono essere smantellati chiudendosi verso la parete.
I progettisti hanno previsto anche un possibile ‘garden office’ – durante il lockdown lo smart working si è spostato in maniera fortunosa sui balconi -, con prese elettriche ed anche l’inserimento di una vela frangisole per la rifrazione della luce, inseribile grazie ad una zip sull’ultimo piolo.
«Un sistema ibrido e intelligente per far diventare sobrio quello che sobrio non è – raccontano soddisfatti Meneghello Paolelli – il cui valore è in termini di riqualificazione e di risposta alle esigenze della contemporaneità». Sistema che è aperto non solo per componibilità ma per la sua continua evoluzione.

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«Urban balcony è in perenne crescita – continuano i progettisti – ci sono elementi aggiuntivi nuovi pronti e, per l’anno prossimo ne stiamo studiando altri. Ad esempio, la serra che permetterebbe un piccolo orto urbano. Inoltre, stiamo lavorando ad un nuovo tipo di seduta e di tavolo, entrambi pieghevoli in maniera totalmente inedita utilizzando nuove tecnologie o reinterpretandone alcune che vengono da altri settori.

E quando gli chiediamo un commento sulla menzione speciale arrivata dal German Design Award 2021, rispondono: «Ci fa piacere che sia stato apprezzato il contenuto prima dell’estetica, questo progetto ha molto da raccontare, soprattutto perché c’è un pensiero complesso dietro ad oggetti apparentemente semplici. Content is the king!».

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