60esimo Salone Nautico: risultati e prospettive

Chiude la sei-giorni di Genova dedicata al mondo della nautica, tra plausi, prospettiva di crescita per l'industria e novità che hanno segnato un punto di svolta per la manifestazione, definita “L’edizione del coraggio”

71.168 visitatori e 824 brand in esposizione su una superficie di oltre 200.000 mq tra spazi a terra e in acqua di cui il 90% all’aperto. Questi i numeri conclusivi della 60esima edizione del Salone Nautico di Genova, un’edizione che è andata mirabilmente in scena, dal primo al 6 ottobre, all’insegna di misure di sicurezza straordinarie e a dimostrazione della determinazione dell’intera filiera.

«Questa è un’edizione del coraggio, oggi tutto il mondo ci guarda – aveva dichiarato in apertura  della kermesse Saverio Cecchi, Presidente di Confindustria Nautica Genova oggi diventa la capitale della nautica europea e del mondo. Viene dimostrato il saper fare italiano con il Ponte San Giorgio e, oggi, con il primo Salone internazionale».
Parole che tracciano una rotta ben precisa intrapresa dalla manifestazione che intende sancire il suo ruolo di primo piano per il settore nautico. Parole confermate da numerose voci delle autorità, a partire dal
Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in rappresentanza del Governo italiano: «Il Covid ha cambiato le nostre priorità e oggi parliamo meno di numeri, raccontando la fatica e l’orgoglio di vincere la paura. L’organizzazione di questa manifestazione è un esempio»; e ribadite, concettualmente, dal Presidente di Confindustria Carlo Bonomi, da Giovanni Toti, Presidente di Regione Liguria, dal Sindaco di di Genova Marco Bucci, da Mauro Alfonso (AD Simest), tra i tanti.

Essenziale per la manifestazione era quindi offrire «la spinta necessaria per assicurare fiducia agli operatori ed entusiasmo nei diportisti», stando anche ai risultati emersi dal convegno Boating Economic Forecast/ La resilienza della nautica. Quali scenari per il settore nellera del new normal?, a cura dellUfficio Studi di Confindustria Nautica, con Fondazione Edison, Assilea e EBI – European Boating Industry, tenutosi durante la manifestazione: “Rispetto alle stime effettuate durante il lockdown, che ipotizzavano una riduzione del fatturato di almeno il -13%, questa distribuzione dimostra una forte differenziazione degli impatti dell’emergenza sanitaria sulle nostre imprese. E’ pertanto ancora possibile una chiusura dell’anno solare 2020 con una tenuta complessiva del settore”. E ancora: “Il periodo compreso fra il Salone Nautico di Genova e quello di Düsseldorf a gennaio, con la prenotazione degli stock per la prossima stagione e i nuovi ordinativi per il segmento dei grandi yacht, risulta pertanto strategico per determinare il trend finale per l’anno solare 2020, nonché per creare le basi necessarie per la prossima stagione. Sempre dall’indagine campionaria, emerge inoltre un quadro di maggiore fiducia per il 2021: otto imprese su dieci vedono il prossimo anno su livelli di stabilità o di crescita del fatturato”.

Pre-Covid l’industria nautica italiana aveva infatti registrato un trend in positivo con performance in crescita nell’ultimo quinquennio (+17%, +19%, +13%, +10%, +12%); anche il 2019 si è chiuso con un incremento a doppia cifra, portando il fatturato del comparto a 4,78 miliardi di euro (+12% rispetto 2018), un valore quasi doppio rispetto ai minimi del 2013/2014 e superiore alle stime effettuate nel mese di febbraio. Cresce anche l’export: Le elaborazioni di Fondazione Edison su dati Istat e ITC-UN Comtrade, nella classifica 2019 degli esportatori mondiali nel settore della cantieristica nautica, posizionano lItalia al secondo posto, con 2,6 miliardi di dollari e il 15% di quota export mondiale, in crescita del 19,6% rispetto al 2018. Per quanto riguarda i principali mercati esteri, al primo posto si trovano gli USA con il 15,9% delle esportazioni dallItalia di unità da diporto, per un valore di 386 milioni di dollari.

Arriviamo ora alle novità dai maggiori cantieri.
Qui una rassegna delle principali novità che hanno catturato gli sguardi al 60° Salone Nautico.

Maiora 35 Exuma
The Italian Sea Group, motoryacht 48 mt Crocus, flotta Admiral
SX112 by Sanlorenzo
Castagnola, Heritage
UP40 by Antonini Navi
Invictus, Yacht TT460
Bluegame, BGX60
Oasis 40M by Benetti
Invictus Yacht, TT460
Numarine 32XP. Ph © Jeff Brown
Tankoa, 50m MY Olokun. Ph © Giuliano Sargentini
Maiora 35 Exuma
The Italian Sea Group, motoryacht 48 mt Crocus, flotta Admiral
SX112 by Sanlorenzo
Castagnola, Heritage
UP40 by Antonini Navi
Invictus, Yacht TT460
Bluegame, BGX60
Oasis 40M by Benetti
Invictus Yacht, TT460
Numarine 32XP. Ph © Jeff Brown
Tankoa, 50m MY Olokun. Ph © Giuliano Sargentini
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