Unendosi alle file di design festival che hanno – per ovvie ragioni – dovuto abbracciare il format virtuale, il Los Angeles Design Festival andrà in scena da giovedì 24 a domenica 27 settembre. Altri eventi hanno già potuto mostrare agli organizzatori cosa funziona nello spazio digitale e cosa invece può essere migliorato di questo nuovo format.
“Il lato positivo dell’evento virtuale è che non sarà necessario essere fisicamente a Los Angeles per fare esperienza del festival quest’anno”, dichiara la fondatrice Haily Zaki, che ha lanciato il LADF nel 2011. Fin dagli esordi, l’audience si amplia a un variegato range di professionisti del design (oltre ad appassionati e sostenitori) provenienti dal distretto di Los Angeles e dintorni. Ora, per questa decima edizione, “molti eventi saranno tenuti da partecipanti di base a New York, San Francisco, Londra, Brighton, Vancouver e città nel mezzo”.
Il LADF negli ultimi anni si è fisicamente svolto attorno allo storico complesso di ROW DTLA, a Downtown; in questa fibrillante location, installazioni nelle vetrine – come INTRO/LA – saranno visibili sia tramite tour virtuale sia con visite ad accesso limitato e nel rispetto del distanziamento sociale.
Online talks dedicati al design, tour di studi e altri eventi in programma come i digital tours, che esplorano la storia e il futuro dell’architettura e del design losangelini, o l’Awards Night and Design Block Party, sono liberamente accessibili.
La scrittrice e conduttrice radiofonica Frances Anderton sarà premiata con l’ICON Award, ma sarà altresì protagonista di una Conversazione con la fondatrice di LA Más Elizabeth Timme, quale keynote talk di giovedì 24 settembre.
“Siamo molto orgogliosi di includere quest’anno alcune lungimiranti rappresentanti del potere femminile”, sottolinea Zaki. Altri riconoscimenti saranno infatti assegnati all’illustratrice Monica Ahanonu, alla designer Stephen Kenn, all’artista Lucy McRae e alla ceramista Eunbi Cho.
Guardando oltre la situazione attuale, il LA Design Festival intende tracciare il quadro di come questo momento impatterà sulla scena del design e dell’architettura nel mondo nei mesi a venire. “Abbiamo in serbo numerosi eventi per i digital native – conclude Zaki – ora che chiaramente stiamo vivendo in un’era dove l’esperienza virtuale è vitale per l’espressione creativa”.
