Una Gallery milanese per Living Divani

Living Divani inaugura il suo primo spazio espositivo a Milano in Corso Monforte, quintessenza del brand e scenografia teatrale per le sue creazioni

Non uno showroom, non un negozio. È questo e molto di più. È la nuova Living Divani Gallery, il nuovo spazio che il brand ha appena inaugurato a Milano.
L’azienda fa il suo esordio nella capitale meneghina del design con il suo fare ardito e non convenzionale a cui ci ha piacevolmente abituati, sfuggendo dagli schemi tradizionali della definizione di ‘vetrina espositiva’ – seppur le grandi vetrate che affacciano su Corso Monforte e Visconti di Modrone regalano un intenso dialogo tra l’interior dello spazio e la città che scorre al suo esterno; ma stupire e incuriosire sembra essere la loro finalità.

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L’interno infatti è destinato a essere la quinta teatrale non di storie di interior, bensì della quintessenza del brand, della sua visione di bellezza, dei suoi valori. Puramente concettuale è quindi il suo allestimento – destinato a cambiare e rinnovarsi ciclicamente nel corso dell’anno per offrire suggestioni sempre differenti nonché nuove interpretazioni del brand – e al contempo aperto a possibili contaminazioni con il mondo dell’arte, della fotografia, del fashion design, che qui possono essere ospitati.

“Da tempo desideravamo uno spazio tutto nostro su Milano, che potesse rappresentare ciò che è Living Divani oggi – spiega Carola Bestetti, Marketing Manager e seconda generazione alla guida dell’azienda – Attraverso questo luogo vogliamo raccontare le mille sfaccettature del nostro design iconico, essenziale e sofisticato, invitando il nostro pubblico a vivere lo stile Living Divani: un brand dall’anima forte, sempre coerente con la propria filosofia di rigore, pulizia delle linee, eleganza silenziosa, che ha saputo attraversare la spirale del design rimanendo autentica e personale”.

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L’interpretazione creativa dello spazio porta la firma di Piero Lissoni, Art Director di Living Divani, che per il debutto della Gallery ha scelto una veste museale, dai tratti futuristici: una lamiera grecata che riveste le pareti con inserite luci al neon e pavimento in lamiera lucida fanno da cornice a una fluttuante installazione con protagonista Carbon Frog, variante “hi-tech” extra leggera in fibra di carbonio ed intreccio in poliestere, evoluzione della celebre seduta Frog disegnata nel 1995 proprio da Piero Lissoni.