MIG firmato Tadao Ando

Il gruppo apre lo showroom a Milano, in un edificio del Settecento con interni interpretati dal celebre architetto giapponese

Quattrocento metri quadrati nella centralissima via della Spiga a Milano: è qui che nasce il nuovo showroom di MIG, gruppo industriale veneto che raduna i marchi di arredamento e illuminazione Jesse, Rotaliana, Sinetica e Sitland, insieme a due realtà della meccanica e componentistica come Mwm e Sacemi Gamar.

Showroom MIG Milano
Showroom MIG Milano

Un edificio signorile del Settecento, un esempio di sperimentazione d’interni che porta la firma dell’architetto giapponese premio Pritzker Tadao Ando, il cui approccio stilistico minimale è ancora ben visibile sull’imponente parete curva in cemento, lunga 12 metri e alta 7, che domina lo spazio espositivo dividendolo in due livelli.
«Questo nuovo spazio è molto più di uno showroom, ma un percorso dove vivere a 360 gradi i brand del gruppo e attivare nuove sinergie”, racconta Gianmaria Mezzalira, Presidente e CEO del gruppo MIG. “Questo periodo di crisi ci ha confermato quanto sia importante ridare valore al Made in Italy, lavorare sulla sostenibilità e creare network, e questo luogo vuole essere tutto questo. Il nostro gruppo esporta quasi l’80 per cento all’estero, abbiamo oltre 3000 punti vendita e 100 distributori nel mondo con oltre 3000 prodotti a catalogo e più di 1000 progetti contract realizzati. Siamo convinti che la condivisione di best practise e la collaborazione sia un motore di crescita da sviluppare. Questo spazio rappresenta per MIG un traguardo importante ma anche il punto di partenza per affrontare le nuove sfide di un mercato che si sta ridefinendo».

Showroom MIG Milano
Showroom MIG Milano
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Un hub internazionale, dopo le recenti aperture di Londra, Madrid e Pechino, dove incontrarsi, stingere relazioni, e poter toccare con mano la qualità, il saper fare italiano e l’ampia offerta dei brand, all’interno di un allestimento curato dallo Studio Lucchesedesign, un percorso espositivo organizzato attraverso una suddivisione pratica degli ambienti, ognuno dedicato a una funzione abitativa differente, con volumi in vetro, talvolta trasparenti e talvolta colorati e opachi, in un gioco di trasparenze ed effetti vedo-non-vedo.