Diversi, ma uniti

Condensano linguaggio tecnico-industriale l’uno, amore per l’artigianato l’altro: Robin Rizzini e Sebastian Herkner sono le nuove e talentuose partnership professionali che costellano la strada creativa di Pedrali

Due approcci creativi distinti per indole quelli di Robin Rizzini e Sebastian Herkner, i nuovi sodalizi artistici e progettuali stretti dall’azienda Pedrali, vigile sulla scelta dei designer con cui collaborare e incline a valorizzarne le personalità a favore di una produzione ricca e diversificata.

L’universo di Sebastian Herker – eletto ‘Designer of the year 2019’ da Maison&Objet, Guest of Honour a imm Cologne 2016, vincitore di numerosi premi – è guidato dalla passione per la realtà artigiana. Un’attrazione per il mondo della tradizione che dialoga però con le nuove tecnologie di produzione per ottenere pezzi di qualità che sappiano invecchiare bene. Il suo lavoro, guidato da una sensibilità e un’identità che esaltano dettagli e funzione, si è fuso perfettamente con l’entusiasmo e la concretezza di Monica e Giuseppe Pedrali, management aziendale, dando vita alla collezione Blume.

Blume by Pedrali, Design Sebastian Herkner

Blume by Pedrali,
Design Sebastian Herkner

Un omaggio alle origini tedesche del designer – Blume significa fiore, dato il rimando decorativo –, ma soprattutto un’espressione raffinata di momenti conviviali. La serie abbraccia sedia e poltrona lounge, ed anche un set di tavolini in tre altezze e dimensioni, in cui il telaio sottile e l’imbottitura in schiumato poliuretanico si uniscono armoniosamente rendendo la seduta estremamente confortevole e soffice. Un elemento strutturale realizzato in acciaio e posto sotto il sedile dona resistenza e fissa le gambe, rendendo possibile il disassemblaggio e il corretto smaltimento dei componenti del prodotto a fine vita. Rivestimenti e finiture studiati con cura donano una versatilità eccezionale: l’alluminio anodizzato si esprime nelle nuance argento, nero, ottone o bronzo, il Marmo Breccia Aurora nelle tonalità fior di pesco o rosso levanto, il fenix nero negli effetti marmo arabescato bianco o marmo nero oppure stratificato.

Toa by Pedrali, Design Robin Rizzini

Toa by Pedrali, Design Robin Rizzini

Agli antipodi Robin Rizzini, genovese e con una lunga esperienza nello studio di Antonio Citterio a Milano. Materiali innovativi e processi produttivi sono un chiodo fisso. Il suo obiettivo è ottenere oggetti il più possibile coerenti e pensati, rifiutando l’idea di un design ridontante, così come l’uso di materiali non necessari in termini di qualità ma anche di quantità. Il risultato deve essere per Rizzini essenziale, funzionale, espressivo. “Ho sempre guardato Pedrali con molto interesse e atteso l’occasione di poter disegnare per loro – racconta –. L’azienda possiede tutto ciò che caratterizza le grandi realtà italiane: creatività, umanità, organizzazione e precisione esecutiva. Sono molto soddisfatto di questo nostro primo passo insieme”.

Il ‘passo’ si chiama Toa, ed è un tavolo che anche questo rende omaggio alla città natale con la traduzione dialettale dell’oggetto. Esteticamente leggero, ha una struttura robusta in alluminio capace di sostenere anche ripiani di grandi dimensioni. Le gambe a ponte in pressofusione di alluminio, anche in colori a contrasto rispetto al piano, una modularità in larghezza e profondità e l’ampia gamma di finiture lo rendono adatto a destinazioni d’uso differenti: dal residenziale al contract, fino all’ufficio.