Riapre il Made in Italy

Già da questa settimana le aziende italiane hanno riaperto i battenti, riattivando anche i dipartimenti produttivi. Accompagnano la riapertura nuovi protocolli per la sicurezza, ma soprattutto una manifesta volontà di fare e rimettersi in gioco

Riaprono gli uffici, la logistica e, ancor più importante, riaprono i dipartimenti produttivi. Si spalancano i cancelli delle aziende, si accendono luci e macchinari, le persone riprendono le loro postazioni. Il Sistema della Design Industry italiana riparte.
Un momento tanto atteso, fortemente voluto e per il quale le realtà del settore Made in Italy hanno fatto sentire la loro voce, su diversi fronti ma in modo unanime (tanto nel Design, quanto nel settore del Luxury, tra i Cucinieri e le aziende del bagno).

Già da questa a settimana il grande motore dell’arredo si rimette in moto e con esso la voglia di ricominciare a produrre e far ripartire l’economia italiana, dopo il mese di lockdown che ha imposto un fermo generale delle attività, eccezion fatta per quelle aree – prime tra tutti sales e marketing – che nello smart working hanno trovato una modalità alternativa per dare continuità.
Nuovi protocolli e procedure di sicurezza sono stati obbligatoriamente attivati, al fine di garantire le migliori condizioni di lavoro in ogni azienda.

La ripartenza sembra accompagnata perfino da un rinnovato spirito e desiderio di fare, rimettersi alla prova e ritrovare – perché no – un po’ di normalità.
“Riapriamo con rinnovata determinazione, pronti a dare il meglio”, comunica Flexform. “Ci attende una grande sfida per costruire insieme un nuovo futuro con la passione, il coraggio e la creatività di sempre”, è il messaggio di Minotti. “Durante questa pausa il nostro spirito creativo non si è arrestato; al contrario, abbiamo in serbo novità e progetti che non vediamo l’ora di mostrare”, è il pensiero di Baxter.

Se non la totalità delle aziende, la maggior parte riprende le attività questa settimana; per alcune la data ufficiale resta il 4 Maggio, ma si sfruttano questi giorni per la riorganizzazione interna e preparazione delle attività produttiva in vista del via definitivo. Lago, Desalto, Boffi | De Padova tra questi: “Il nostro network internazionale – fanno sapere da Boffi – sarà ancora più organizzato per offrire quella unicità di progetto globale, per il successo nel mondo che verrà”.

L’obiettivo ora non è semplicemente riprendere da dove si era interrotto, ma ciò che andrà fatto è recuperare terreno e soprattutto ripensare le strategie che da qui in futuro permetteranno di confrontarsi e affrontare i mutati scenari internazionali.

Qui di seguito, un report delle aziende italiane e la relativa operatività suddivisa per dipartimenti. 

operativo    non operativo    operatività limitata
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