Foscarini nelle Vite del quotidiano

Vite è il nuovo progetto culturale firmato Foscarini, realizzato insieme al fotografo Gianluca Vassallo e allo scrittore Flavio Soriga. Un progetto che pone al centro l’uomo e la sua quotidianità

“Mettere al centro le persone, parlare di luce partendo non dalla lampada – chi la disegna, la sviluppa o la produce – ma da chi la vive all’interno del proprio spazio più intimo: la casa”. Questo il concept che accompagna il progetto VITE realizzato da Foscarini.

Una narrazione per immagini – ma anche parole -, un viaggio all’interno di case reali tra le città di Copenhagen, New York, Napoli, Shanghai e Venezia, in compagnia dell’artista, fotografo e videomaker Gianluca Vassallo.

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Foscarini, Vite © Shanghai

Vite mette in scena il racconto del quotidiano all’interno di 17 case attraverso 5 città e 3 continenti, entrando in contatto con le persone che le abitano, con i loro spazi e i loro oggetti e la luce che li definisce. Le loro storie sono state immortalate da Vassallo e contemporaneamente descritte dalle parole dallo scrittore Flavio Soriga.

Così, dopo i progetti Inventario, Ritratti, Maestrie – che rispettivamente davano spazio alla cultura del progetto, ai prodotti trasformati in personaggi, infine agli artigiani che li realizzano – Foscarini si concentra con Vite sul suo lato più intimista e sul senso più autentico di ‘casa’.

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Foscarini, Vite @ New York

“Con questo progetto il prodotto non è più al centro, perché al centro ci sono le persone – spiega Carlo Urbinati, Presidente di Foscarini – È un cambio di focus, una dichiarazione di principio. Sono le persone che scelgono e noi vorremmo far parte del loro panorama emotivo, del loro panorama di casa”.

“Nelle case degli altri c’è la vita, ci sono le storie, ci sono le persone”, dichiara Flavio Soriga parlando del progetto, che ha richiesto un anno di lavorazione. “Ogni volta che si è aperta la porta di una delle vite che ho ritratto in questi mesi – conclude Gianluca Vassallo – ho cercato una domenica di quarant’anni fa, dentro di me, ho cercato lo stupore di quella particolare luce che avevo conosciuto a sei anni, in una casa tutta nuova, con l’odore della pittura fresca a darci il benvenuto e il suono che arrivava dal piano di sopra. Che poi non era altro che la luce che immaginavo attraversasse la vita di chiunque mi abitasse di sopra”.

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Foscarini, Vite @ Venezia