Milano ci manchi! Il video messaggio di Moooi

Il brand ideato da Marcel Wanders ricorda e ringrazia la città meneghina, il Salone e il Fuorisalone in un breve filmato romantico e ironico, come nello stile del marchio

Milano ci manchi: inizia così la lettera d’amore – un video di due minuti – che Moooi indirizza alla città meneghina, al Salone del Mobile e al Fuorisalone, manifestazioni quest’anno saltate a causa del Covid-19.
Un racconto ironico e nostalgico si sviluppa in un’atmosfera surreale caratterizzata da una grafica rétro, animali fantastici, orologi stregati, come nei romanzi di Lewis Carroll, un immaginario caro a Marcel Wanders, anima e ideatore del brand olandese di arredi pop e fuori dal comune.

Il ticchettio di un orologio da taschino scandisce le immagini: da un armadio appare una foto in bianco e nero che mostra una seduta fuoriscala, una delle installazioni del marchio durante la design week. Si dispiega la narrazione con una scritta: “È iniziato tutto a Milano 19 anni fa”, per suggellare il legame del brand con la capitale del design, una storia fatta di avventure, scommesse, incontri, amicizie, tanto lavoro ma senza rinunciare alla goliardia, alle feste, ai brindisi al Bar Basso, celebre ritrovo milanese di designer e creativi. Perché le idee spesso nascono così, in un incontro fortuito durante il tamtam della settimana del design che fa ballare tutti al ritmo della creatività, tra presentazioni, interviste, eventi ravvivati da fiumi di Champagne.

Diciannove anni fa tutto il mondo veniva a Milano per scoprire Moooi, continua il video, una nuova realtà che rompeva gli schemi, che celebrava l’immaginazione e la fantasia dei progettisti per realizzare prodotti speciali per case e personalità singolari, arredi per “una vita straordinaria”, come nella filosofia dell’azienda.
Uno sguardo al passato e tanta speranza per il futuro si mescolano in 120 secondi che alternano scatti “d’epoca” di un giovanissimo Marcel Wanders, party sregolati, abbracci con designer e amici come Philippe Starck, presentazioni pensate come rappresentazioni teatrali, installazioni estreme con maxi poster di insetti, corpi nudi e animali mostruosi, ambientazioni ipercolorate e irriverenti, mobili scultorei e ludici, proposte ibride tra arte e design, sovversive come le lampade Horse con corpo di cavallo, il divano Charleston chair messo in verticale da usare come poltrona, i tavolini Pig a forma di maiale e le luci Purr con orecchie da coniglio. Oggetti che come questo filmato strappano un sorriso e fanno compagnia, soprattutto nei momenti bui come quelli che stiamo vivendo.