DATA SHEET

Owner: Kolon Glotech
Main Contractor: Kolon Global Corporation
Hotel operator: Healing Stay KOSMOS Resort
Architecture & Interior design: The System Lab
Concrete Engineer: Korea Institute of Civil Engineering and Building Technology
Custom Graphics: Studio DD
Lighting design: EONSLD, Intech
Landscaping Consultant: JWL
Furnishings: Cherner Chair Company, Catellani&Smith, Fiam Italia, Flexform, Kettal, Knoll, Nanimarquina, Poltrona Frau, Tacchini. Custom made by Eagon Industrial, Hun Jeong Lee, Naechon
Custom Furnishings Workshop: Kidea Partners
Lighting: FontanaArte, Gloster, iLED, LED Flex
Photo credits: Kim Yong Kwan

Un vero tributo alla natura. All’equilibrio tra gli elementi e i suoi opposti. Healing Stay KOSMOS è un resort di lusso posizionato sull’asperità della montagna dell’isola sudcoreana di Ulleungdo che pare ‘addentare’ il cielo con la sua punta aguzza. A 120 km dalla terraferma, l’isola è uno strato vulcanico formatosi circa 2.5 milioni di anni fa a seguito di un’eruzione, che nel corso del tempo si è ‘rivestita’ di un alone mistico per la sua natura primitiva e un ecosistema preservato dalla difficoltà di raggiungimento. Una sacralità con la quale l’architetto Changjoong Kim dello studio The System Lab ha fatto i conti, cercando prima di tutto l’interazione con l’energia del luogo, un insieme di formazioni rocciose, foreste di cedri, boschi di ginepri, sentieri, cascate, insenature, grotte, da rapire occhi e anima. La scelta è stata quella di creare una dimensione spirituale, ma attraverso tecnologia e design all’avanguardia. La forma dell’edificio, realizzata in cemento altamente performante, richiama quella del vortice di movimento di sole e luna nei rilevamenti meteorologici e astronomici: porzioni ellittiche nate per dialogare con il paesaggio e per connettere gli ospiti allo spirito ‘ci’, l’essenza individuale ancestrale di ognuno.

Con queste ‘movenze’ strutturali, l’hotel risulta essere diviso in due unità: Villa Kosmos, residenza con 4 camere a disposizione della clientela per intero; e Villa Terre, dotata di 8 camere di dimensioni e capienza differenti, tra cui una con On-dol (letti) coreani. Anche il progetto di interior, sempre firmato da The System Lab, segue la linea ascetica e vuole catturare lo spirito degli elementi universali attraverso temi e materiali diversi – Marte (fuoco), Mercurio (acqua), Giove (legno), Venere (oro) – con elementi d’arredo appositamente disegnati dal designer coreano Hun Jeong Lee che si mixano a pezzi ‘senza tempo’ Alaska di Emilio Nanni, Ghost di Cini Boeri e GJ Bow Chair di Grete Jalk. Corpo e mente, si sa, sono strettamente legati, e quindi non mancano, in Villa Kosmos, sauna e jacuzzi riempita con acqua mista a neve prelevata dal bacino Nari.

Ed una vista magnifica su tramonto e alba, per trarre energia dal sole e percepire quella della luna, con zone appositamente studiate a questo fine. La contemplazione del panorama non è in secondo piano, su Elephant Rock e Songgot-bong, dalla dining room dotatata di 10 posti attorno al grande tavolo su misura in legno di quercia, o dal bar col pavimento in roccia vulcanica. Per riconnettersi a memoria, saggezza e armonia interiori.