Road to the future

Promossi a giugno e rimandati a settembre, dovranno studiare anche durante le vacanze tutte le aziende le cui manifestazioni di settore sono state spostate a settembre, ma forse lo faranno con un buon spirito, dopo aver visto funzionare quelle di giugno

Light+Building, Mostra Convegno Expocomfort, Salone del Mobile e Mipim Cannes sono le prime manifestazioni che pagano il prezzo del Coronavirus e che hanno riprogrammato le proprie scadenze, le prime due a Settembre, Salone e Mipim a Giugno.

Salone del Mobile.MIlano 2019
Salone del Mobile.MIlano 2019. Photo © Courtesy of Salone del Mobile

Dopo la tormentata decisione di puntare senza indugi sulla primavera come nuova stagione del design, è arrivata anche la decisione del Mipim di Cannes. Ed è una decisione – quella di scegliere Giugno per l’evento mondiale dedicato mercato real estate – che un po’ sorprende (positivamente): in una nazione – la Francia – che sta per assaggiare gli effetti dell’avere il Coronavirus in casa (il Presidente Macron ha pubblicamente parlato di una possibile epidemia), la scelta di non scappare in autunno la dice lunga sulla visione più equilibrata e razionale che i Francesi hanno del problema virus.

Mipim 2019
Mipim 2019

Le nuove date del Mipim rappresentano un’iniezione di positività anche per il Salone del Mobile di Milano: se una manifestazione che – per piccola che sia rispetto alle altre citate – ha un valore intrinseco molto forte e muove il Pil globale, e lo muove con numeri impressionanti, l’esserci a Giugno significa dire al resto del globo: “Raise your head, no fear, we can do it”.

Light+Building 2018
Light+Building 2018

Le manifestazioni che hanno scelto settembre – Light+Building e MCE – lo hanno fatto anche per motivi legati alle programmazioni dei quartieri fieristici, sono manifestazioni biennali e hanno quindi la possibilità di scegliere le date migliori con più agio.

Mostra Convegno Expocomfort 2018
Mostra Convegno Expocomfort 2018

Chi non si è ancora pronunciata è la NYCXDesign che è in programma a maggio, ma che forse essendo un evento molto USA-oriented (anche se le aziende italiane sono sempre state molto vivaci nel promuoversi sia a ICFF che nei quartiere del trade di alta gamma) non avrà particolari ripercussioni (se Trump non chiude le frontiere gli europei ci saranno).

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Javits Center, sede di ICFF, ©ulisesud41

Interessante sarà vedere cosa succederà a Shanghai a maggio, quando andrà in scena Design Shanghai, prima manifestazione del settore a tenersi in Cina.
Nel 1985 David Byrne dei Talking Heads scrisse in “Road to Nowhere”: “Non siamo bambini piccoli e sappiamo cosa vogliamo, il futuro è certo, dateci il tempo di risolverlo”