Parola d’ordine: decompressione

Dal 21 al 26 aprile Base ospita off/lab: uno spazio fisico e mentale per dare la possibilità di estraniarsi temporaneamente dalla caotica frenesia che caratterizza il Fuorisalone

Per il terzo anno consecutivo prosegue Ventura Future, la partnership durante la Milano Design Week tra Base e Ventura Projects che raccoglie una selezione delle migliori scuole e designer emergenti provenienti da tutto il mondo. Quest’anno, dal 21 al 26 aprile, la lounge dell’ex Ansaldo si trasformerà in off/lab: uno spazio fisico e mentale di decompressione per dare ai visitatori la possibilità, nel cuore del distretto Tortona, di “prendersi una pausa” dall’evento più effervescente dell’anno legato al design.

Base cantiere off/lab, ©Andrea Losa
Base cantiere off/lab, ©Andrea Losa

“La quantità di contenuti che scorriamo ogni giorno dai nostri smartphone equivale all’altezza di due Statue della Libertà”.
Da questa riflessione parte e si espande il progetto di Base concepito da Stella Orsini.
off/lab sarà composta da una sequenza di ‘letti’ disposti nello spazio con luci e suoni pensati per riprodurre un’esperienza di isolamento. L’attività dura 20 minuti ed è arricchita da un kit multisensoriale che verrà consegnato a tutti i partecipanti per riuscire a mettere mente e corpo in modalità off.

Burò Base, © Serena Eller
Burò Base, © Serena Eller

L’idea deriva dall’esperienza degli ultimi anni all’interno della Project House di BASE, un laboratorio di sperimentazione che riunisce diverse realtà delle industrie culturali con l’obiettivo di generare progetti e contaminazioni fra le diverse discipline. Qui vi è una piccola off/room, dove non sono ammessi dispositivi tecnologici: l’installazione intende replicare l’esperimento su larga scala.

Base Milano Design Week 2019 ©Roar Studio
Base Milano Design Week 2019 ©Roar Studio

L’obiettivo? Permettere al cervello di sedimentare informazioni, ma anche di creare connessioni inaspettate, attraverso l’accesso alla fase “default mode” in cui annoiarsi e lasciar viaggiare in libertà la mente. Insomma, disconnettersi per riconnettersi.