ADI Design Museum – Compasso d’Oro: museo empatico

Presentati ufficialmente davanti alle istituzioni, spazi e logo del nuovo ADI design Museum - Compasso d'Oro, a Milano, segnano il percorso di un nuovo polo di riferimento culturale cittadino

“Sarà un museo empatico. Un luogo dinamico dove avere voglia di tornare, essere coinvolti e poter toccare quello che si vede. Il futuro del design è la condivisione”. Sono le parole di Ico Migliore, autore, insieme a Mara Servetto (Migliore+Servetto Architects), dell’allestimento del nuovo ADI design Museum – Compasso d’Oro a Milano, e, insieme a Italo Lupi, del logotipo che distinguerà tutte le attività del museo, esprimendo graficamente al meglio il legame tra passato e futuro.

 width=
Gli spazi ex industriali di Porta Volta che ospiteranno il nuovo ADI Design Museum – Compasso d’Oro. Foto © 2020 Roberto De Riccardis / Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro.

L’obiettivo del polo culturale è proprio quello di presentare il design al grande pubblico come il risultato della collaborazione di successo tra la creatività dei progettisti e l’intelligenza produttiva delle aziende, mettendo in luce gli oggetti premiati con il Compasso d’Oro. Oggetti che dal 1954 ADI raccoglie nella collezione storica, affidata a una fondazione appositamente costituita e riconosciuta dal 2004 come bene culturale di interesse nazionale. Contemporaneamente, lo spazio vuole fortemente essere punto di incontro e scambio con mostre a tema.

 width=
Facciata esterna dell’edificio del nuovo ADI Design Museum – Compasso d’Oro. Foto © 2020 Roberto De Riccardis / Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro.

Ecco allora la presentazione ufficiale davanti al presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e al sindaco di Milano Giuseppe Sala accompagnati dal presidente ADI Luciano Galimberti e dal presidente della Fondazione ADI Collezione Compasso d’Oro Umberto Cabini nella sede, ancora cantiere, di Porta Volta, situata al centro dell’area ristrutturata tra le vie Ceresio e Procaccini. Un complesso di edifici industriali, già in fase di restauro conservativo prima che si decidesse di farne un museo, che nel Novecento hanno ospitato prima un deposito dei tram, poi un grande impianto di distribuzione elettrica dell’Enel.

 width=
Tra le immagini scattate nel novembre 2013 da otto fotografi invitati dall’ADI a documentare lo stato dell’edificio prima della ristrutturazione, quella di Andrea Rovatti.

Alla superficie espositiva di 2400 mq si aggiungono 600 mq destinati ai servizi (foyer, caffetteria, bookshop), circa 1500 mq ai magazzini e 500 mq agli uffici, dove ADI trasferirà nei prossimi mesi la sua sede. Primo appuntamento: il 18 aprile 2020, alla vigilia di Milano Design Week 2020, con la consegna dei premi XXVI Compasso d’Oro ADI insieme alla mostra dei prodotti scelti. Poi l’apertura ufficiale, prevista per giugno 2020.